La Broken Series di Gufram, pronta per l’evento internazionale di design di Shanghai 2020, sarà la perfetta occasione per immergersi nei confini di arte e architettura con la stessa curiosità dei primi radical designer italiani degli anni ‘60 e ‘70
Stile un po’ radical e rivoluzionario, originale e dirompente: così si mostra al pubblico il design di Gufram, brand italiano che da sempre in questo campo si contraddistingue per il suo gusto particolare. Quest’anno, in occasione dell’evento internazionale Design Shanghai, Gufram, in partnership con Gallery All, presenta la nuova Broken Series firmata dal celebre studio newyorkese Snarkitecture.
Dopo il Broken Mirror, primo specchio prodotto dal brand, questa nuova particolare serie si arricchisce dei nuovi Broken Square Mirror e Broken Bench. La scenografia su cui si mostra è rigorosamente total black, immersa in una distesa di cubi in poliuretano nero, insieme ad alcune delle creazioni più iconiche sia passate che presenti di dell’artista.
I due fondatori di Snarkitecture, Alex Mustonen e Daniel Arsham, giocano molto ironicamente con l’ambiguità, mettendo a confronto il concetto dicotomico “morbido/non morbido”: il poliuretano, infatti, esprime tutta la sua potenzialità grazie alla fusione della sua morbidezza intrinseca con l’immagine di una parete in cemento.
L’effetto simile alla texture del muro è creato utilizzando il Guflac, una speciale vernice brevettata da Gufram che, stesa interamente a mano, consente al poliuretano di mantenere la sua elasticità, sperimentando soluzioni estetiche uniche. Ogni pezzo interamente lavorato a mano è simbolo unico dell’artigianalità Made in Italy.
Broken Mirror, effetto ghost
Un effetto ottico, un’immagine illusoria; questa è la perfetta descrizione per il Broken Mirror, che si presenta con la forma di una vera e propria breccia nel muro, una crepa che riflette tutto lo spazio circostante. La sensazione di poterlo oltrepassare darà quella sensazione piuttosto spettrale, come quella di aver preso le sembianze di un fantasma che si getta contro questa porta metafisica.
Broken Square Mirror, una finestra sul mondo
Con questo nuovo autentico pezzo si avrà la sensazione di essere catapultati in un’altra dimensione, quasi in una realtà fantastica. Broken Square Mirror è una vera e propria finestra sul mondo. Inoltre, grazie alle sue piccole dimensioni è perfetto per arredare spazi più piccoli, che al tempo stesso sono resi particolarmente surreali.
Broken Bench, un nuovo arredo da provare
Questa lastra irregolare di “cemento morbido” in poliuretano, sembra proprio l’ultimo pezzo del puzzle, quella parte mancante estratta dal grande Broken Mirror. Esso gioca con il dualismo creato tra morbidezza effettiva del materiale e la durezza del suo aspetto. Questa seduta un po’ insolita è adatta sia per tutti gli spazi domestici che per quelli pubblici, essendo sostenuta da piedini in un agglomerato plastico altamente resistente. Insomma, sicuramente non perderà l’occasione per farsi notare.
di Elena Strappa