Il Teatro degli Arcimboldi si prepara ad accogliere due esposizioni artistiche
Il Teatro degli Arcimboldi di Milano riapre dal 1 agosto al 13 dicembre 2020, dopo le misure di restrizione a causa del Covid-19. Non verranno proposti spettacoli teatrali, ma con grande sorpresa avremo eccezionalmente sul palco due esposizioni artistiche: “Claude Monet – The Immersive Experience” e nel foyer “UNKNOWN – Street Art Exhibition”.
Claude Monet – The Immersive Experience
Dopo il lockdown è stata lanciata un’iniziativa straordinaria; si tratta di un corso inedito proposto dal Teatro degli Arcimboldi, che in futuro offrirà diversi progetti articolati su svariati piani artistici. Teatro, arte, musica, intrattenimento e didattica verranno approfonditi e messi in relazione tra loro. In questa prima occasione, da agosto a dicembre, avremo l’unione di due mondi, quello dell’arte e quello del teatro, accomunati dallo stesso universo culturale.
Dal successo avuto in Corea, Belgio, Inghilterra e Spagna, in collaborazione con Show Bees, Next Exhibition presenta anche a Milano la mostra multimediale alla scoperta del re dei colori, Claude Monet. L’innovazione è presente non solo nella scelta del luogo, ma anche nella mostra stessa; sarà infatti un’occasione per ammirare la pittura da una prospettiva differente da quella classica.
Proprio come il teatro permette una visione in 3D a 360°, anche in questa mostra Claude Monet invita lo spettatore e lo accoglie all’interno dei suoi capolavori, così da farlo camminare dentro i suoi quadri grazie al sistema innovativo di proiezione 3D mapping. Inconsciamente lo spettatore compie un’attività sensitiva, stimolato da onde di colori e suoni di una colonna sonora.
Il percorso video dura circa un’ora e coinvolge sia la sfera sensoriale che la sfera emotiva del visitatore, che sarà totalmente immerso nel quadro e nell’ambiente immaginato dal pittore, diventandone il protagonista. Ricordando la vita di Monet, non possono mancare una ricostruzione del suo studio e il giardino di Giverny con il ponte sopra le sue amate ninfee.
L’area didattica e interattiva permette ai visitatori di ogni età di cimentarsi nello stile e nei colori di Monet, diventando loro stessi gli artisti. I disegni potranno essere portati a casa come ricordo o lasciati in loco, creando una sorta di “mostra nella mostra”. Infine, sarà disponibile al costo di 2 euro la Virtual Reality Experience, un’area facoltativa dove adulti e bambini entreranno ancora più a contatto con l’artista, conoscendo persino gli scenari che l’hanno ispirato.
UNKNOWN – Street Art Exhibition
Dal 1 agosto al 13 dicembre 2020 il Teatro degli Arcimboldi espone e raggruppa i maggiori Graffiti Writers, esponenti internazionali della Street Art (o arte di strada), come Banksy, Blu, Phase 2, Delta 2, BenEine, 3D, Bordalo II, Kayone, Swoon, Faith47, Serena Maisto.
La mostra ci porta alla scoperta di questa vera e propria forma d’arte, che da qualche decennio colora le nostre città ed è ormai ovunque intorno a noi. Nata come arte di strada, appunto, è ad oggi esposta e sempre più apprezzata nei musei d’arte contemporanea, nelle più importanti gallerie internazionali, e acquistata da collezionisti privati.
Banksy
Banksy è l’artista più noto se si parla di street art, ma allo stesso tempo d’identità sconosciuta, definito infatti “UNKNOWN”. I suoi graffiti entrano a far parte delle città decorandole e diventando mezzo di denuncia politica e sociale. Questa sua critica del mondo contemporaneo è inaspettata e stupisce l’osservatore.
L’intento dell’artista non è quello di vendere le sue opere, ma di esprimere il suo giudizio rompendo le regole davanti a situazioni e problemi attuali, in modo anticonvenzionale. I graffiti vengono messi all’asta da banditori, che cercano di venderle sul posto e lasciano poi agli acquirenti stessi la difficile rimozione dell’opera. La mostra offrirà la visione dei murales più celeberrimi di Banksy, come “Girl with Balloon”.
Blu
Un altro artista di identità ignota è Blu, che in modo provocatorio affronta e denuncia importanti tematiche della società odierna. Potremo ammirare circa 18 pezzi dell’artista. Le opere di altri Graffiti Writers provenienti da tutto il mondo saranno riunite nel Teatro degli Arcimboldi, e ciò rende la mostra un’occasione imperdibile per comprendere al meglio questa forma d’arte, apparentemente vicina a noi, ma talvolta non abbastanza valorizzata.
di Margherita Sala