N°21 porta una ventata di freschezza con una collezione Resort le cui parole chiave sono essenza e semplificazione. Dalle forme ai colori, Alessandro Dell’Acqua ci insegna che dedicarsi alla riscoperta dell’essere (prendendo spunto anche dal passato) è sempre una scelta vincente
La riscoperta dell’essenziale: è questo lo stimolo creativo di N°21 per la sua collezione Resort. Come tanti designer, anche Alessandro Dell’Acqua viene influenzato da questa voglia di libertà post-quarantena, che si riscopre nelle cose semplici. Nel caso di N°21, nelle linee pulite e nei colori basici: una riscoperta dell’eleganza nella pura semplicità. “È una collezione che nasce da una riappropriazione di un metodo di lavoro molto personale: andare alle origini della femminilità usando il sentimento della spontaneità, senza costruzioni e sovrastrutture che allontanano il pensiero dall’essenza del racconto. Mi interessava restituire immagini pulite, precise, nette nella loro definizione utilizzando tutti i mezzi del racconto della moda femminile per ottenere effetti nuovi”, afferma il designer.
Le forme dell’essenzialità
La collezione di N°21 è libera da ogni sovrastruttura, anche nella composizione degli abiti. Un percorso attraverso la storia delle forme femminili, la loro emancipazione e l’indipendenza del gusto. Abiti in crêpe de Chine con coulisse, gonne dritte a tubo e tessuti bouclé sono impreziositi da zip sui cali, bottoni gioiello e catene metalliche sui colletti. La semplicità delle linee viene resa estremamente elegante dai pizzi macramè, le scollature ad oblò sul retro e le paillettes a cascata: una collezione in cui nessun dettaglio viene lasciato al caso, che prende spunto dagli anni ‘40 ma anche dal guardaroba sportivo. Linee maschili si fondono con i colori del bianco, del nero e del rosa, che li rendono delicati, femminili ma pieni di espressività al tempo stesso. Punto importante della collezione anche il movimento, reso possibile dall’accostamento di textures e dalle superfici di tessuti preziosi.
Gli accessori della collezione
Le protagoniste per gli accessori sono le catene. Grandi, portate come cavigliere sulle pumps bianche, o come fibbia sulle Daft Bag colorate. Le shoulder bags vengono proposte in monocolore o in pelle stampata di coccodrillo, in diverse gradazioni di rosa. Le mules, ancora una volta riconfermate protagoniste di stagione, si elevano su tacco alto e vengono impreziosite da pietre dure e ricami; così anche per i sandali, rigorosamente flat, i cui grossi nastri in seta si arrampicano delicatamente sulla caviglia. Il logo N°21 è ripreso in dorato su grandi shopper in spugna, da portare come fossero grosse pochette.
Una collezione che prende spunto dal passato e dal contemporaneo, dalla semplicità e dall’elaborazione della tecnica. Un moodboard che crea nuove immagini e rende possibile, anche nella moda, respirare aria di leggerezza e libertà.
di Francesca Salza