Non c’è periodo migliore dell’estate per parlare del nuovo esotico romanzo di Liza Marklund intitolato Perla nera.
Kiona e il misterioso uomo dagli occhi color del mare
La scrittrice svedese, più volte premiata per il suo impegno nel sociale (soprattutto nei confronti delle donne), ci immerge nell’atmosfera paradisiaca dell’isola Manihiki, un minuscolo atollo nell’Oceano Pacifico, dove la giovane Kiona vive e lavora nella fabbrica di perle della famiglia: ogni giorno, in apnea, nuota per ore alla ricerca delle conchiglie che contengono le rarissime perle nere.
All’improvviso la placida esistenza degli isolani e soprattutto di Kiona viene interrotta dall’arrivo di Erik, lo svedese con gli occhi color del mare, con cui la protagonista intratterrà un’appassionata relazione amorosa. Questo idilliaco quadretto ha però vita breve; il mistero attorno alla figura di Erik si infittisce: Kiona sa chi è veramente? Qual è il suo legame con la Federal Reserve e perché è così bravo con i numeri?
L’amore è come uno tsunami
L’amore per quest’uomo misterioso allontanerà Kiona dalla sua famiglia, dalla sua isola e dalla sua vecchia vita per trascinarla in giro per il mondo attraverso quattro continenti, portando con sé la valigetta che Erik teneva nascosta, alla ricerca della verità su quello straniero che da un giorno all’altro aveva sconvolto la sua esistenza.
Il “pellegrinaggio” di Kiona, minacciata e inseguita, terminerà proprio in Svezia, dove finalmente riuscirà a scoprire il contenuto della valigetta e a svelare il segreto di Erik, l’uomo venuto dal mare. Perla nera, il primo romanzo della Marklund che segue la fortunata serie poliziesca di Annika Bengtzon, dopo pochi giorni dalla pubblicazione è subito salito al primo posto nelle classifiche dei paesi scandinavi.
Tra miti e leggende
In questo romanzo “estivo”, ricco di leggende e miti ancestrali, la scrittrice, oltre che affrontare importanti temi dell’economia globale, riflette sugli effetti (non sempre positivi) che l’amore può avere sul cuore vergine e puro di una giovane donna.
di Alessandra Baio
