La nuova collezione Qasimi richiama l’autenticità e la rende contemporanea
Qasimi, tra i designer della London Fashion Week, lancia la sua nuova collezione il 19 Settembre 2020. Sotto la direzione creativa di Hoor Al-Qasimi, gemella di Khalid, il fondatore del marchio. Linee, simboli geometrici, colori, ricami e una semplicità che rievoca un ritorno all’autenticità.
Qasimi: tradizione e alta moda
Il designer di origine araba per la nuova collezione riprende la tradizione Al Sadu, che prevede l’intreccio di motivi e simboli geometrici, un tempo tessuti a mano dal popolo beduino. Trasforma così la tradizione autentica rendendola urbana, attraverso rifiniture, fantasie e linee che ricorrono su accessori e indumenti. Anche i colori tenui scelti da Qasimi rimangono su questa linea creativa: rispecchiano il deserto, rocce e minerali, frutta, spezie e il mondo militare, in modo da riprendere ancora la tradizione della sua terra.
I pantaloni, le giacche e le maglie dal taglio over sia sulle spalle che sulle lunghezze, mettono in evidenza una linea rilassata sia sulla figura maschile che femminile, strettamente collegate in questa collezione. Inoltre riportano all’idea della comodità, sia del nomade in viaggio (sempre presente in tutte le sue collezioni) sia della vita domestica.
La musica come parte integrante dello show
Per questa stagione la musica è quella di Freek, l’artista hip-hop di origine somala e residente negli Emirati Arabi Uniti, che combina la lingua araba a quella inglese. Incorpora la prima riga della Costituzione degli Stati Uniti e le parole della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e mantiene allo stesso tempo i suoni degli strumenti tradizionali arabi. Anch’essa rimane parte integrante della sfilata digitale, rimanendo sempre in linea con il tema dell’autenticità.
Qasimi riesce a trasmettere allo stesso tempo comfort, tradizione, autenticità e alta moda, con la semplicità e l’essenzialità che lo caratterizzano. Permette allo spettatore di assaporare un viaggio attraverso la sua identità, che unisce le sue origini al mondo urbano attuale.
di Beatrice Villa
