Nicolas Ghesquière, direttore creativo dal 2013 di Louis Vuitton, presenta la sfilata femminile Primavera/Estate 2021 al Samaritaine di Parigi, e lo fa spingendosi in una zona in cui i confini tra maschile e femminile si dissolvono attraverso accostamenti sorprendenti.
Louis Vuitton: una collezione genderless
Nicolas Ghesquière, per la nuova collezione, ridisegna una moda genderless, che “sta nel mezzo”, rispecchiando a pieno la generazione attuale che rifiuta di definirsi per l’appartenenza sessuale. Sui capi appaiono slogan in colori pop come “Vote”, “Drive” o “Skate”, tipicamente riferite a un mondo più che altro mascolino. Le donne sono pronte ad affrontare il mondo attuale: modelle che sfilano con larghi pantaloni cargo dotati di tasche e cinturone, giacche dal taglio over o giacche di pelle cropped su mini abiti patchwork e stivaletti da neve. Le borse presentano design completamente nuovi: maxi bag che danno l’idea di comfort e praticità, mini bag portate a tracolla. Una collezione moderna, energica e audace a tutti gli effetti, in cui la donna è il futuro.
La scenografia: una spinta verso il futuro
Nicolas Ghesquière per la presentazione della nuova collezione Louis Vuitton sceglie l’ultimo piano dell’edificio La Samaritaine, a Parigi, sempre appartenente a LVMH. Si tratta di grandi magazzini di 150 anni che sono stati recentemente ristrutturati e rinnovati. Con l’architettura Art Déco e gli affreschi Art Nouveau del monumento storico, si trovano moderni schermi verdi per una migliore esperienza virtuale. Infatti, a fare da sfondo allo show vengono proiettate le scene del film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders del 1987, che osserva la vita difficile degli esseri umani dal punto di vista degli angeli. Forse il direttore creativo vuole suggerire di guardare al futuro, in un momento storico difficile e particolare.
Louis Vuitton, l’ultimo giorno della settimana della moda di Parigi, ha così presentato una collezione femminile moderna e vivace, che va al di là della semplice idea di femminilità. Si spinge oltre i confini di genere, anzi, li confonde, sempre valorizzando però l’importanza della donna. Il famosissimo marchio francese di alta moda invita gli spettatori, reali e virtuali, a guardare volgere lo sguardo al futuro.
di Beatrice Villa