Prada presenta “Rubber Pencil Devil”
Dal 13 novembre al 17 gennaio 202, presso Prada Rong Zhai (Shanghai), Prada presenterà “Rubber Pencil Devil”, un progetto ideato dall’artista americano Alex Da Corte.
La mostra
Fondazione Prada supporta l’artista Alex Da Corte per realizzare il progetto “Rubber Pencil Devil”. Il progetto si svolgerà nella storica residenza del 1918 interamente restaurata da Prada nell’ottobre 2017: Prada Rong Zhai a Shanghai. Da sempre Prada si impegna a valorizzare la scena culturale e artistica cinese, e a rafforzarne la concezione culturale.
La mostra consiste in un video composto da 57 capitoli e un prologo. 51 di essi sono proiettati su 19 grandi cubi a retrospezione e installati nei piani principali del palazzo creando un effetto 3D. Il video di Rubber Pencil Devil durerà due ore e 40 minuti, e passeranno in loop repertori di fonti iconografiche e culturali altamente stilizzate. Le immagini ritraggono film d’animazione del XX secolo, icone queer e cultura pop provenienti dall’immaginario televisivo. Le figure sono infatti popolari e riconoscibili, e sono introdotte in un universo saturo di oggetti quotidiani e simbologia domestica.
L’intento dell’artista e l’opera d’arte
L’intento dell’artista è proprio quello di manipolare e trasformare la cultura dei consumi e la storia dell’arte. Da Corte si interessa ai temi dell’alienazione e dei desideri dell’uomo con umorismo e introspezione psicologica. Le sue opere offrono un punto di vista critico della società contemporanea in modo provocatorio ed esuberante. Inoltre, hanno l’obiettivo di generare nuove idee e far riflettere sulle normative di potere esplorando i temi dell’alienazione e dei desideri individuali.
Secondo l’artista, il “Rubber Pencil Devil” è una “Gesamtkunstwerk”, ovvero un’opera d’arte totalmente immersiva ricca di riferimenti artistici e visivi d’avanguardia, con l’intervento di scrittori sperimentali, cantanti pop e diverse personalità provenienti dal mondo dello spettacolo e dei cartoni animati. L’opera combina infatti musica, arte, architettura e scrittura.
Lo spazio per la mostra, creato interamente dall’artista, è frammentario e dai colori vivaci, come un viaggio onirico in cui l’unico desiderio è quello di “sfondare lo schermo e toccare ciò che è rappresentato”. Questo desiderio per la prima volta può essere soddisfatto: è lo stesso artista che si trasforma in pupazzi come la Pantera Rosa o Gatto Silvestro.
Alex Da Corte
L’artista, classe 1980, si interessa all’arte concettuale, la quale utilizza una pluralità di media come video, installazioni, performance, pittura e scultura. Unisce quindi questi elementi per creare ambienti dai colori vivaci. Il suo lavoro si ispira alla Pop art e al Surrealismo, combinando riferimenti alla cultura di massa americana e interrogandosi sui processi di alienazione psicologici dell’esperienza umana. Gli ultimi lavori di Da Corte sono stati presentati alla Biennale di Venezia del 2019 “May You Live in Interesting Times”, a cura di Ralph Rugoff. Si tratta di una mostra unica nel suo genere e un appuntamento assolutamente da non perdere.
di Aureliana Santinato