Pitti Connect 2021
Al via da Solomeo, direttamente da casa Cucinelli, la presentazione del nuovo Pitti Connect, piattaforma digitale della fiera fiorentina che supera e integra l’esperienza dei saloni di Pitti Immagine, vera pietra miliare mondiale per anticipare e scoprire le tendenze riguardanti le collezioni di moda uomo. Quest’anno, in attesa dei vari DPCM, non c’è la certezza se ci sarà oppure no anche la versione “classica” direttamente da Fortezza Da Basso (21-23 febbraio), così nell’attesa è stato pensato di proporre una versione digital (fino a Marzo) dove verranno presentate le 250 collezioni di moda maschile per l’inverno 2021.
Nonostante si tratti di una versione digitale, nulla è lasciato al caso, partendo dall’allestimento. Brunello Cucinelli, per la sua 63esima partecipazione in fiera e per dare il via a questa novità di Pitti, ha allestito a Solomeo, borgo umbro, punto di riferimento anche a livello internazionale per il fashion e la creatività nel menswear e non solo; un set che ricrea lo stand con i modelli in total cashmere schierati come se fossimo a Fortezza da Basso.
Secondo Cucinelli, questa edizione deve donare qualcosa in più rispetto alle precedenti, presentando le prossime collezioni ma anche affrontare temi di attualità, come la situazione generale che il Paese sta vivendo in questo momento. Da sempre attento alla multietnicità, gli slot giornalieri nel salone digitale saranno più di uno e collegati in diverse lingue, permettendo così a tutti di partecipare e cogliere il messaggio che si vuole trasmettere. Un’iniziativa molto apprezzata è stata quella di contattare un interprete per poter salutare “gli amici cinesi”, come ama chiamarli Cucinelli, i quali secondo l’imprenditore ci hanno insegnato ad affrontare la pandemia.
Pitti Connect: la novità della Mecca dell’eleganza
Il direttore generale di Pitti Immagine, Agostino Poletto, non vuole si perda nulla delle emozioni che si possono provare partecipando fisicamente alla fiera, sia da espositori che visitatori, così si è dimostrato determinato ad ampliare le funzionalità della piattaforma Pitti Connect, in modo da consentire l’immissione di un maggior numero di contenuti durante il periodo in cui i brand saranno online.
Le aree tematiche trattate sono tre: l’area Fantastic Classic (mondo classico-contemporaneo), la Dynamic Attitude (outdoor e urban) con un bellissimo digital project di TenC, e la SuperStyling (ricerca e innovazione); Pitti Connect non tralascia inoltre l’impegno intrapreso da diversi anni sul fronte della sostenibilità e sulla valorizzazione del fashion internazionale.
Come ogni anno, è proprio su queste due ultime tematiche che si tende a sensibilizzare il parterre di visitatori, e questa 99esima edizione di Pitti Uomo ospita la seconda tappa del Sustainable Style, meticolosamente curato dalla stimata fashion editor e independent scouter Giorgia Cantarini, dove designer selezionati provenienti da tutto il mondo dimostrano come sia possibile far dialogare tra loro ecosostenibilità, etica produttiva, business, stile ed estetica. I protagonisti del progetto quest’anno sono: Luca Kemkes, Vitelli, Young n Sang, Uniforme, Reamerei, Raeburn, Flavialarocca, Nous Étudions, Myar, DNI, Philip Huang, KIDSOFBROKENFUTURE e Kseniaschnaider.
Una delle news è l’utilizzo del Bio2 Texile, un tessuto realizzato con gli scarti agricoli della paglia, sviluppato dalla società energetica finlandese, e chi se non Rolf Ekroth, designer finlandese doc, poteva utilizzarlo? Per il suo ritorno a Pitti Uomo si ispira ai film horror degli anni Ottanta, prestando attenzione alle tradizioni nordiche contadine e al mondo green che vi ruota attorno.
Spostando lo sguardo al panorama internazionale, Pitti torna con l’appuntamento per promuovere gli young designer africani selezionati da Ethical Fashion Initiative, il programma dell’ International Trade Center che si occupa di portare la moda dei paesi ancora poco sviluppati nel mondo. Nonostante le difficoltà del momento riguardo l’organizzazione e i vari spostamenti, la piattaforma si arricchisce dei Pitti Olympics, un nuovo entusiasmante progetto interamente online che si fa valorizzatore di alcuni brand selezionati per il Paese da tenere d’occhio; ci saranno delle belle sorprese prossimamente!
In attesa delle disposizioni governative, possiamo godere di tutti gli eventi streaming che Pitti Connect offre. I tradizionalisti tentenneranno all’inizio. Il digital non è ancora entrato al cento per cento nella mentalità “vecchia scuola” di tutti coloro che operano nella macro-zone del fashion system, e non poter presenziare alla settimana della moda maschile lungo l’asse Firenze-Milano tocca il cuore; ma bisogna essere fiduciosi e guardare avanti, a quando nel mese di Giugno si festeggerà il centenario di Pitti, sicuramente (si spera) con un umore diverso.
La programmazione al completo è disponibile sul sito ufficiale: https://www.pittimmagine.com/it/focuson/pitticonnect
di Agnese Pasquinelli