Laura Biagiotti Fall/Winter 2021-22: Age of Woman

Laura Biagiotti

Laura Biagiotti Fall/Winter 2021-22: Age of Woman

Lavinia Biagiotti sa come rendere unica e rievocativa ogni sfilata, con lo scopo di sorprendere in primis la sua amata mamma Laura, una donna caparbia, forte e grintosa, che sarebbe stata fiera della sua erede. Con “Age of Woman” Lavinia Biagiotti alle redini della maison romana, torna a sfilare nel Museo dell’Ara Pacis, un luogo magico, simbolo dell’inizio di una nuova era di prosperità tessendo le fila tra passato e futuro per mantenere sempre una giusta continuità, sottolinea la stilista.

In occasione della Milano Fashion Week, Laura Biagiotti lascia che gli spettatori vengano rapiti dal video a 360 gradi che vuole evidenziare un dialogo tra le diverse forme d’arte, la moda, la danza, l’architettura e il cinema, e per farlo si affida a due donne italiane, rappresentanti della categoria.  L’etoile Eleonora Abbagnato apre la scena danzando graziosamente con altre sei ballerine del Teatro dell’Opera di Roma insieme alle quali interpretano le vestali di una nuova era, tra eleganza e dinamismo. L’idea di scegliere la forma d’arte della danza nasce dall’emulazione del mito della dea Tersicore, un nome che deve la sua origine al greco τέρπω, ovvero “dare piacere, rallegrare” ed è  questo lo scopo di Laura Biagiotti. L’altra donna cara alla maison romana è l’attrice Laura Chiatti, con la sua bellezza eterea è la perfetta e unica spettatrice della sfilata, tra uno sguardo soddisfatto e pieno di ammirazione.

Le sacerdotesse del bello a-temporale

La collezione FW 2021 di Lavinia Biagiotti vuole evocare suggestioni passate rendendo onore all’immenso patrimonio culturale che il nostro Paese possiede, che andrebbe valorizzato e tutelato al meglio. La stilista trasferisce questa concezione anche nella moda; i suoi abiti devono raccontare una storia e fermarsi soltanto sotto gli abili aghi delle macchine cucitrici, dove a dare l’input ci sono proprio le donne. Le modelle hanno sfilato tra il bianco dei marmi, il lilla dell’iris, le mille sfumature rosate del fiore dell’acanto e le diverse tonalità di blu, colori ispirati al fregio vegetale dell’Ara Pacis, sinonimo anche di grande attenzione a tutto ciò che ruota intorno al mondo della sostenibilità e della natura.

Lo straordinario nel quotidiano come simbolo di una nuova era

Una donna che disegna abiti per le donne è in grado di cogliere dettagli quasi nascosti, vuole proporre una moda elegante, sexy ma anche comoda, da poter indossare quotidianamente, e Lavinia Biagiotti Cigna ci è riuscita anche stavolta. Gli abiti di maglia di cashmere riciclato, blazer senza il rever, gonne godet e cappotti ampi per coccolare il corpo si alternano alla vocazione della maison alla maglieria couture con cardigan lunghi caldi, anch’essi in cashmere o in mohair, realizzati con la lavorazione a rombi e trecce. La silhouette viene disegnata da questi abiti e valorizzata da cristalli e perle Swarovski che enfatizzano ogni movimento del corpo.

Gli accessori come tutto il resto della collezione non sono mai eccessivi per la signora della moda; ritroviamo ton sur ton l’iconica borsa monogram LB, declinata in due varianti, una mini e una più ampia, con la possibilità di essere indossata a tracolla e assicurare un risultato charmant e comodo al tempo stesso.

Lavinia Biagiotti sa bene cosa vuol dire ritrovarsi da sola e dover tenere a galla una nave in navigazione. Non arrendersi mai e guardare il lato positivo delle cose è il suo leitmotiv, ed è anche quello della sua proposta Fall/Winter, dove tra nuovo e infinito vuole proporre un’era di rinascita e di sogni, proprio per questo chiude la sua Fashion Week 2021 con la linea bridal, dove le spose sono ben auguranti e diventano sinonimo di questa attesa rinascita.

 

di Agnese Pasquinelli

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