“Sollevo la bacchetta e mi immagino di tutto, ma più di ogni cosa immagino di dirigere l’orchestra. Un centinaio di uomini che seguono i movimenti delle mie mani e suonano” – (estratto del libro).
La direttrice d’orchestra, in tutte le librerie dal marzo 2021
La scrittrice, produttrice, regista e sceneggiatrice olandese Maria Peters con La direttrice d’orchestra ripercorre la storia di Antonia Brico (Rotterdam, 26 giugno 1902 – Denver, 3 agosto 1989), pianista statunitense, prima donna a essere riconosciuta a livello internazionale come direttrice d’orchestra.
La trama
New York, America, 1926. L’olandese Willy Wolters, è così che si fa chiamare Antonia Brico, emigrò in America con i suoi genitori da bambina. Suo padre è un netturbino, la madre veglia meticolosamente su ogni centesimo che Willy guadagna nei suoi due lavori di dattilografa e usciera ai concerti di musica classica nella sala da concerto. La sua passione è la musica, si esercita a casa su un pianoforte rotto e ascolta segretamente i concerti nel bagno degli uomini, leggendo spartiti. Il suo più vero sogno è quello di diventare un direttore di una grande orchestra sinfonica. Tuttavia, una cosa del genere è impensabile negli anni ’20, poiché le donne non dovrebbero fare altro che sposarsi e creare una famiglia, non intraprendere una carriera del genere.
Dopo essere stata licenziata dal suo lavoro e aver appreso di essere stata adottata, Willy decide che questo è lo stimolo decisivo per cambiare la sua vita e dedicarsi completamente alla musica; è da qui che inizierà a farsi chiamare con il suo vero nome, Antonia. Nel corso della sua vita in America incontrerà diverse persone che diventeranno speciali man mano che la storia procede, tra le tante c’è Frank Thomsen, un uomo ricco e attraente con molte connessioni nel mondo della musica. Sebbene sembrino piuttosto ostili l’uno all’altra, alla fine qualcosa sboccia tra i due e si innamorano. Questo crea grande confusione per Antonia, la quale verrà chiamata a scegliere tra due strade ben distinte: realizzare il suo sogno e cercare le sue vere origini in Europa o rimanere negli Stati Uniti insieme all’uomo che ama. La perseveranza, i sacrifici e il talento condurranno Antonia a raggiungere traguardi insperati e realizzare il suo più grande sogno.
Una storia vivida e attualissima
Questa storia rappresenta un contributo importante e molto attuale per la lotta all’uguaglianza di genere nelle scene culturali. La direttrice d’orchestra parla lingue diverse, quella dei personaggi principali, quella che raffigura in modo vivido i contesti storici e sociali e, ovviamente, quella della musica. Ciò rende questo romanzo complesso, stimolante e leggibile. È una narrazione intensa che vede come protagonista una donna straordinaria, che è riuscita a infrangere il soffitto di cristallo imponendo la sua bravura in un mondo a lei spesso ostile.
di Sara Buzzoni