Finalmente riapre uno dei musei più amati di Milano, in via Tortona 56: il MUDEC. Disponibile al pubblico dal 1 maggio 2021 al 1 agosto 2021 l’esposizione “ROBOT. The Human Project”. La storia della relazione tra l’essere umano e il suo alter ego artificiale è raccontata in modo divertente, stimolante e coinvolgente.
Il percorso dagli albori ad oggi
Il viaggio inizia dai primi automi originali provenienti da tutta Europa: antenati dei robot, antichi capolavori della tecnica prodotti da matematici alessandrini, scienziati arabi, ingegneri del Rinascimento e Barocco, che vengono usati a scopo ludico o in ambito teatrale o nel mercato degli orologi. Numerosi video mostrano gli oggetti in movimento catturando così l’interesse dello spettatore. Cogliamo il passaggio dall’Era della Meccanica all’Era dell’Elettronica, che dalla seconda metà degli anni ‘50 vede tra i pionieri l’industria Olivetti. L’elettronica compie in questi anni un forte decollo, ed è in questo periodo che si giunge al passaggio dall’automa al robot, specie in forma di androide.
L’uomo oltrepassa i confini anche in campo medico-scientifico con la Bionica: la robotica applicata alla medicina e alle neuroscienze. È proprio in questo momento che l’artificiale si avvicina sempre di più all’uomo. L’avvento di protesi, o altri capolavori della biomedica come il Cobot, che è una risorsa contro la pandemia di Covid-19. I robot hanno rivoluzionato la vita di molte persone sofferenti e continuano a farlo. Non solo in campo medico, ma anche per molti altri mestieri pericolosi, umanitari e civili, l’aiuto della robotica facilita e migliora numerose condizioni disagiate. Purtroppo come tutto, anche la tecnologia può essere usata negativamente, come avviene in campo militare o per altri scopi meno benefici.
Quando è colpa della tecnologia e quando di chi l’ha ideata e creata? Proprio il visitatore si interroga sulla responsabilità delle azioni dei robot, riflettendo su questioni di bioetica: tutte tematiche interessanti da approfondire. Il campo dello spettacolo, del cinema e del fumetto ha spesso come protagonisti robot o altri personaggi tecnologici, influenzati dalla pop culture e dall‘immaginario fantascientifico. L’ispirazione di soggetti meccanici o umanoidi si ritrova nell’arte, nella letteratura e persino nella moda. Il mondo contemporaneo sta subendo uno sviluppo tecnico-scientifico impressionante. Le conseguenze si vedranno tra diversi anni, anche se alcuni esperti hanno già previsto fenomeni e tendenze difficili da immaginare al giorno d’oggi.
Una mostra per tutti
Un’ampia gamma di visitatori rimane affascinata: dai bambini agli adulti, dalle scuole alle famiglie, per non parlare degli appassionati di scienza, tecnologia e progresso. Una mostra che spazia in vari ambiti: tecnico-scientifico, antropologico e artistico. Adatta a tutti, riesce a conciliare divertimento e conoscenze indipendentemente da età o interessi personali.
di Margherita Sala