Un vocabolario di eleganza che si traduce in un intero guardaroba: così Miuccia Prada e Raf Simons – co-direttori creativi di Prada – reinterpretano e sdoganano i luoghi comuni e gli stereotipi sul concetto di seduzione.
Una sintesi tra passato e presente, il presente che non è più tale dal momento stesso in cui si vive, sfila in contemporanea su due passerelle separate, quella del Deposito della Fondazione Prada a Milano e nel Bund 1 di Shanghai. Schermi video faranno dialogare le due sfilate l’una con l’altra, unendo realtà fisiche e virtuali in spazi allestiti in modo analogo.
Cosí due gruppi di persone, da due parti del mondo, si riuniscono in una comunità moderna, allargata e globalizzata, celebrando l’esperienza unica della passerella e il potere della tecnologia di abbattere i confini.
Seduction, stripped down
Una seduzione per riduzione, un processo di spoliazione che porta, inevitabilmente, all’enfatizzazione e all’esposizione del corpo.
Il passato incontra il presente in una reinterpretazione di elementi elaborati e ricontestualizzati: il ricordo di uno strascico che diventa fiocco in seta couture, le stecche di un corsetto spogliate del loro utilizzo originale e inserite in un abito di raso, la curvatura di un reggiseno che traccia la parte anteriore di un maglione. Le idee delineano abiti che sono spogliati fino all’essenziale, fino al cuore stesso dei capi, la cui architettura è intrinsecamente legata al corpo e quindi alla seduzione.
Lo scopo è quello di liberare la mente dai soliti schemi e costrutti sociali, obbligandola ad attivare un percorso laterale – poco economico ma più soddisfacente – dove la seduzione non rientra più nei canoni ordinari ma libera il corpo, esplorando idee di seduzione e di espressione della sessualità attraverso l’abbigliamento.
Il corpo libero
I capi sono riconsiderati, ripensati e messi a confronto negandone le connotazioni tradizionali di restrizione: le stecche o le allacciature dei corsetti, come ombre o ricordi che evocano abiti antichi, danno vita a capi nuovi, astraendosi dal corpo piuttosto che restringendolo, lasciando intravedere la pelle nuda.
Anche gli abiti da sera presentano una revisitazione del passato grazie all’utilizzo di materiali come il doppio raso e il pizzo scarlatto, usati in contesti nuovi. Spostando i punti di vista, il significato degli abiti da sera è messo in discussione, controbilanciato dalla realtà del quotidiano.
La no-waste policy di Prada
In linea con la no-waste policy di Prada, tutti materiali impiegati sul set delle sfilate Prada Donna Primavera/Estate 2022 – progettato da AMO a Milano e a Shanghai – verranno riciclati e dopo gli eventi troveranno una nuova vita.
I materiali verranno infatti donati a Meta – con sede a Milano, che offre soluzioni sostenibili per lo smaltimento dei rifiuti prodotti da eventi temporanei – e a Dandelion Child Development Center, un’organizzazione no-profit con sede a Shanghai, che ricicla materiali per costruire biblioteche per bambini sia in villaggi rurali che in aree urbane che necessitano di risorse educative.
Allacciando passato e presente, la collezione Spring/Summer 2022 di Prada presenta una chiave di lettura moderna al concetto di seduzione, attraverso scorci visibili grazie ad elementi spogliati del loro utilizzo originale.
di Cristina Camporese