Il campione pluripremiato raccontato da Jens Sjögren: il film è al cinema
É uscito nelle sale cinematografiche il nuovo film del regista Jens Sjögren: Zlatan. Quasi due ore di sottotitoli in italiano per una pellicola interamente in lingua originale – quella del suo protagonista, lo svedese – di silenzi eterei, di introspezione e riflessione, di rabbia e talento, di fame e ardente ambizione. Questo film è estremamente rivelatorio, racconta infatti la verità che si cela dietro un campione, Zlatan Ibrahimovic.
Dalle difficoltà
Figlio di immigrati jugoslavi, vive un’infanzia fatta di poco denaro e una famiglia in cui regna la disarmonia e l’incapacità di gratificare il talento del figlio. Il campo da calcio diventa per Ibra il palcoscenico del suo riscatto, il solo modo che ha per rifugiarsi, urlare, sfogarsi e vincere.
Escono a galla i lati bui del campione, come le risse, i furti, le discussioni con i compagni di squadra, gli escamotage per evitare la fatica durante l’allenamento, l’espressione scorbutica, mai distesa, e la totale mancanza di disciplina.
Questo lato così crudo e realistico del film rende tutto più concreto, avvicinando ciò che è – nel tempo – diventato un prodotto mediatico, un uomo in carne ed ossa. Per la prima volta si vede uno Zlatan vulnerabile, esposto, nudo, umano. E non si può che apprezzare all’ennesima potenza il grande calciatore che è poi divenuto.
Il solido filo rosso che lega ogni scena è il rapporto col padre. Scontroso, difficile, complesso. Ma sarà proprio lui a mettere da parte i soldi e regalare al figlio un paio di scarpette nuove da calcio, dopo averlo tifato dagli spalti con gli occhi emozionati.
Ai sogni realizzati
Il grande messaggio che il regista si è promesso di trasmettere è che non basta un grande talento. Per vincere la partita della vita servono costanza, impegno, sacrificio, gioco di squadra, riconoscenza e gratitudine. Serve allenare il proprio atteggiamento, chiedersi di più, auspicare all’auto miglioramento.
Il resto poi è storia: lavorando a fondo su di sé, vince sei candidature come FIFA World Player of the Year e undici per il Pallone d’oro, nonché ottiene il primato nell’aver giocato con sette diverse squadre in Champions League.
Zlatan è di certo una storia di rivincita, di chi non molla, nonostante tutto e tutti.
di Cristiana Storelli