Nigo porta in passerella il suo esordio come direttore artistico di Kenzo. La sfilata della collezione Autunno/Inverno 2022 fa parlare di sé per il suo stile ibrido tra Europa e Giappone, e forse anche un po’ per i suoi ospiti.
Alla Galerie Vivienne, nel secondo arrondissement della capitale francese, Nigo ha celebrato il suo esordio come direttore creativo di Kenzo scegliendo come teatro esattamente lo stesso luogo che, ben cinquant’anni fa, ha ospitato la prima sfilata dalla fondazione della casa di moda. Era il 1970, casualmente (o forse no) lo stesso anno in cui nacque Nigo, quando Kenzo Takada portava la sua moda orientale tra le strade di Parigi.
Oggi, a mezzo secolo di distanza, il Covid ha portato via il grande stilista nell’ottobre 2020, e il testimone è passato a un uomo che, come lui, è nato e vissuto a Tokyo, con la speranza che possa impregnare lo stile Kenzo dello stesso allure ibrido, tra lo chic parigino e l’eleganza giapponese, che Takada ha reso celebre.
Circondati da una prima fila molto chiacchierata, tra cui figurano l’ex Mr. Kardashian Kanye West e la sua nuova fiamma, l’attrice Julia Fox, i modelli sfilano in passerella indossando il prodotto di un lungo studio da parte di Nigo. Il nuovo creative director ammette di aver spulciato molto negli archivi della Maison, senza andare alla ricerca del nuovo o dell’elemento sorpresa su cui oggi si basano alcune nuove collezioni, risultando più “scioccanti” che artistiche.
Quello del creative director giapponese è soprattutto un desiderato tributo a Kenzo Takada, in quanto stilista, rispolverando modelli e stampe dalle prime collezioni, e in quanto giapponese orgoglioso, esattamente come Nigo.
La collezione
La prima collezione Autunno/Inverno 22 di Kenzo firmata Nigo è, come la moda contemporanea, genderless e senza etnia. I modelli sfoggiano giacche abbottonate a mo’ di kimono, completi a stampa floreale e gonne sotto il ginocchio da scolaretta, misti a varsity jackets americanissime, larghi cappotti eleganti dai colori sgargianti e un basco parigino a coronare il quadro multiculturale offerto dallo stilista giapponese.
Il look che va a sancire l’unione della moda occidentale con il mondo giapponese è il vestito maschile gessato con pantalone dritto e cravatta nera, indossato sotto un grembiule a scacchi da cucina che in questo caso prende le sembianze di un gilet o di un capospalla smanicato con cintura in vita.
Non possono mancare i maglioni con su stampato il logo del brand, la celebre tigre Kenzo che negli anni è diventata simbolo dello street style internazionale. Probabilmente per questo, rapper del calibro di Tyler the Creator, Pharrell Williams e A$ap Rocky hanno realizzato la soundtrack su cui i modelli hanno sfilato, prodotta dallo stesso Nigo e parte di un album chiamato “I Know Nigo” che verrà pubblicato a febbraio.
La nuova collezione di Kenzo, dunque, vive tra passato e presente, esattamente come colui che l’ha realizzata. Oscillando tra il Giappone e l’Europa, Nigo celebra l’amore per il paese che l’ha reso chi è e quello che l’ha fatto diventare qualcuno. Ma lo stilista riporta sui suoi abiti soprattutto la gratitudine per Kenzo-san, che ha portato il Giappone sulle passerelle più illustri della moda internazionale.
di Annastella Versace