È la top model Bella Hadid ad aprire la sfilata del brand romano nel primo giorno della settimana della moda milanese. E lo fa con un look dai colori pastello, dove la trasparenza e i volant dell’abito sottoveste non lasciano dubbi ad un chiaro richiamo alla collezione spring/summer 2000, opera dell’allora direttore creativo Karl Lagerfeld.
Un’originale rilettura degli archivi
Ma la collezione del 2000 non è l’unica da cui Kim Jones ha preso ispirazione. Riportando alla luce gli archivi della Maison, sono state rielaborate le stampe geometriche e lo stile sartoriale del 1986, che assieme alla leggerezza diafana del 2000, danno luogo ad un’esplorazione di forza e morbidezza, una passerella di donne potenti in abiti bellissimi.
Le donne Fendi ispirano Kim
“È un guardaroba progettato per ogni aspetto della vita di una donna, per ogni generazione”, dice Jones. Lo stilista rivela anche di essere stato ispirato inizialmente da Delfina Delettrez, figlia di Silvia Venturini Fendi, quando un giorno è arrivata nella sede romana vestita con una camicetta stampata rubata dal guardaroba della madre. Ed ecco che la collezione diventa a tutti gli effetti una storia di famiglia.
Parola d’ordine: trasparenze
Viene ricreato un nuovo equilibrio che combina gli opposti: delicati abiti in voile abbinati a lunghi guanti di cachemire, camicette vedo non vedo e gonne in colori pastello si alternano a camicie che inglobano corsetti iper-femminili, giacche cropped portate con shorts a quadretti, top asimmetrici in pelle. Molti capi hanno una funzionalità trasformativa: un blazer si stacca e diventa un gilet sartoriale; una cintura con tasca è progettata sia per stringere la vita che per contenere uno smartphone.
Gli accessori, disegnati da Silvia Venturini Fendi, esprimono la dedizione della casa all’artigianato: spiccano le borse con pelliccia intarsiata portate a mano, le Fendi First e le shopper oversize. Per celebrare il venticinquesimo anniversario dell’iconica Baguette vengono inoltre riproposte tre amatissime edizioni: in cashmere, in pelle intarsiata e in visone.
Raffinatissimi anche i gioielli, firmati da Delfina Delettrez: delicati giri di luce intorno al collo e orecchini dorati con il motivo Master Key, preziosi pendenti a forma di chiave.