Lucio Dalla non si può dimenticare
Ricorre oggi, 1° marzo, il decimo anniversario della scomparsa di Lucio Dalla. Nato a Bologna il 4 marzo del ’43 è stato cantautore, compositore, musicista a tuttotondo, artefice di alcune tra le più belle canzoni italiane che continuano a emozionarci instancabilmente. La sua produzione artistica è stata poliedrica, attraversata da diverse fasi: da una fase sperimentale e di scoperta del ritmo jazz, alle collaborazioni con Roversi, De Gregori, Morandi, fino alla maturità artistica e alla fase pop della sua carriera. Orfano di padre dall’età di 7 anni, Lucio Dalla impara presto ad attraversare la solitudine, a viverla come un momento necessario per una corretta lettura dell’esistenza. Così le sue parole e i suoi testi carichi di poesia, di emozione, di vita vera ci hanno accompagnato, e lo fanno tuttora, in un dondolio dolce, come una ninna nanna che ci culla in un momento di sconforto, in un giorno di gioia o in una notte d’amore.
La mostra: “Lucio Dalla – anche se il tempo passa”
Il legame con la città natale è sempre stato intimo e viscerale. Dalla e Bologna sono sempre stati indissolubilmente legati ed è per questo che è stata organizzata una mostra che è qualcosa in più di un semplice tributo. La grande mostra-evento in onore di Lucio Dalla apre proprio a Bologna, prima tappa di un importante percorso nazionale che la vedrà realizzata anche a Roma, in autunno, e, successivamente, nel 2023, a Napoli e Milano. La mostra sarà ospitata nel Museo Civico Archeologico di Bologna dal 4 marzo al 17 luglio 2022. Promossa dal Comune di Bologna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, è ideata e organizzata dalla società C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Roma. L’esposizione mostra come, partendo dall’infanzia, il rapporto con la musica di Lucio Dalla sia sempre stato centrale, un elemento continuativo, che lo ha accompagnato per tutta la sua vita.
Lucio Dalla è stato capace di dare forma a ogni tipo di espressione musicale, dando vita così a una lunga carriera multiforme, intensa e incredibile. Con la sua musica è stato capace di reincantare il mondo coltivandone la meraviglia, imparando a riconoscerla e sforzandosi di darle spazio. Per questo la memoria di questo artista non può che rimanere vivida, costante ed eterna, proprio come lui.
[…] “Vorrei girare il cielo come le rondini
e ogni tanto fermarmi qua e là” […]
(Lucio Dalla, Le rondini)