Il loro viaggio inizia e termina sempre in Sicilia, ogni volta però è un percorso differente, un mondo a parte, nel quale suggestioni, colori, atmosfere e ricordi dell’isola diventano pretesto per scrivere una storia “di moda” che seduce l’occhio e scalda il cuore.
In passerella escono alternate stampe iconografiche, quasi a cartolina, quasi a fotografia, quasi a ricordo di righe, big stripes, per la coppia di stilisti che, su fondo bianco, declinano nei blu, nei verdi, nei neri, nei rossi.
Tanti dress prendisole con maniche allargate. Completi con gonna al ginocchio e giacchino strutturato.
La rafia è una presenza importante questa stagione, per gonne dalla vita alta che si allontanano dai fianchi, acquisendo un riferimento agli anni cinquanta, ma anche intrecciata nelle borse must-have di stagione. Omaggio inequivocabile ai tipici carri siciliani nelle stampe e negli accessori, la ruota compare infatti negli orecchini e nelle cinture.
La sintesi di ieri e di oggi, la fusione tra il sapore degli anni Cinquanta e la moderna contemporaneità riesce perfettamente. Sulle note di Volare di Modugno, Domenico Dolce e Stefano Gabbana portano in scena, tra memoria e dinamismo, sentimento e concretezza, la loro meravigliosa estate italiana.
(di Federica Piacenza)