La seconda stagione de “I Diavoli”
Era comparsa in pieno primo lockdown, a salvare dalla noia il pubblico della tv, intento a fare re-watch e spremere il catalogo Netflix. Si tratta de “I Diavoli”, serie financial thriller, tratta dall’omonimo romanzo di Guido Maria Brera. Una produzione italiana, inglese e francese, con protagonisti Patrick Dempsey e Alessandro Borghi; quest’ultimo interpreta il prodigioso Massimo Ruggero, che torna su Sky Atlantic dal 22 aprile con la seconda stagione.
Dopo le vicende legate alla crisi finanziaria europea – la prima stagione era infatti ambientata nel 2011 – il nuovo capitolo si apre nel 2016, con i temi caldi della Brexit e l’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti per poi concludersi nel 2020, proprio l’anno della pandemia da coronavirus. In mezzo, finanziatori cinesi e Bitcoin e il ritorno di Dominic Morgan (Patrick Dempsey), mentore e avversario, a riproporre nuovamente il dilemma: combattere i demoni o unirsi a loro?
Cinema e non solo
Classe 1986, Alessandro Borghi nasce a Roma, dove inizia la sua carriera a Cinecittà come stuntman; l’esordio al cinema è nel 2011 con il film “Cinque”, cui seguono “Non essere cattivo”, viene nominato come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2016, e “Suburra”, interpretando Aureliano Adami, ruolo che riprenderà nell’omonima serie del 2017 prodotta da Netflix. L’anno seguente è Stefano Cucchi in “Sulla mia pelle”; la sua interpretazione gli vale, tra gli altri premi, anche il David di Donatello come miglior attore protagonista.
Degli ultimi anni ricordiamo le pellicole “Il primo re” (2019), sulla fondazione di Roma, “Supereroi”, accanto a Jasmine Trinca, “Mondocane”, “Delta” e “Diversamente”, usciti nel 2021. In questi giorni Borghi, insieme a Matilda De Angelis, sono diventati Ambassador per Maserati, per la presentazione del nuovo SUV, Grecale. Nel video di premiere mondiale i due attori si sono confrontati in uno scambio di battute che mostravano la loro conoscenza del nuovo modello, un duello verbale davvero coinvolgente.
In attesa di vederlo nuovamente nei panni di Massimo Ruggero, il materiale per godersi una sua performance, dunque, non manca. Una carriera partita da un ring di pugilato, il lavoro di stuntman per guadagnarsi da vivere a vent’anni e poi la svolta, la tv e il cinema. Un successo continuo che crediamo non si fermerà tanto facilmente.
di Maria Giulia Gatti