Fra le tendenze moda della primavera 2022 ce n’è una che spicca per le sue numerose virtù. Stiamo parlando dell’activewear ecosostenibile, ovvero l’abbigliamento comodo e performante ottenuto con pratiche e materiali che nuocciono il meno possibile all’ambiente. Ad uscire alla ribalta in questi mesi sono infatti i marchi, sia internazionali che Made in Italy, che non solo ci invitano ad avere una vita più attiva, ma anche a fare sport indossando indumenti il più green possibile, fra cotone organico, capi vegani e taglie inclusive.
Activewear ecosostenibile: una tendenza che aiuta il pianeta
Da quando numerose celebrities d’oltreoceano – dalle sorelle Kardashian a Camila Cabello, da Rihanna a Gigi e Bella Hadid – hanno sdoganato l’abitudine di uscire in pubblico indossando leggings compressivi e completi da yoga, la moda dell’activewear ha iniziato ad incantare il mondo intero. Il suo segreto? Unire la comodità estrema all’allure sportivo, le linee semplici ai materiali ad elevate prestazioni.
E proprio dai materiali è partita la rivoluzione che ha portato diversi marchi a voler ricercare la sostenibilità dei propri indumenti. Le aziende produttrici di abbigliamento sportivo hanno visto nei tessuti organici e riciclati uno spiraglio per rendere meno inquinante il proprio settore, e da lì si sono evolute per migliorare l’intero processo produttivo, dall’approvvigionamento alla lavorazione delle materie prime, dalla distribuzione dei capi al loro smaltimento. Il tutto senza dimenticare lo stile.
Marchi internazionali di activewear ecosostenibile
Capi essenziali, grande varietà di colorazioni, design senza tempo. E, ovviamente, grande attenzione all’ambiente. Sono questi gli ingredienti vincenti di numerosi marchi di abbigliamento sportivo ecosostenibile internazionali che hanno fatto breccia nel mercato italiano.
Ad unire tutte queste caratteristiche ci pensa ad esempio Oceans Apart, marchio tedesco specializzato in leggings e reggiseni per lo sport. I suoi capi arrivano ad essere disponibili in oltre 25 colori, e si adattano alla perfezione alle linee del corpo grazie al design senza cuciture. Tutti gli indumenti sono realizzati con materiali vegani: fuori dunque tessuti come lana, seta e pelle, e largo a poliestere e poliammidi riciclati che assorbono l’umidità, cotone idrofilo biologico coltivato senza pesticidi e modal prodotto da materie prime rinnovabili. La massima espressione dei capi Oceans Apart è la linea Seamless, prodotta con macchine automatizzate per maglieria circolare che riducono significativamente gli scarti di produzione.
Vasta scelta di colori, collezioni adatte per ogni stagione e tessuti all’avanguardia sono anche i tratti distintivi di Pangaia. Questo brand britannico dispone infatti di un vero e proprio arsenale di materiali esclusivi, tutti volti alla salvaguardia di risorse preziose come l’acqua e alla rinnovabilità del prodotto finito: dalle fibre PLNTFIBER™ e FRUTFIBER™ derivate dalla ridestinazione di scarti organici di bamboo, foglie di banano e ananas ai trattamenti a base di olio di menta piperita, dal cotone organico ai tessuti C-FIBER™ ricavati da pasta di eucalipto e alghe marine. La linea Pangaia 365 declina tutte queste e molte altre innovazioni in tute e t-shirt pensate per essere portate tutto l’anno, i cui colori sono ispirati, ça va sans dire, alle creazioni di Madre Natura.
Il tema del riciclo e del riuso è particolarmente caro pure a Girlfriend Collective, la cui peculiarità è quella di trasformare reti da pesca e bottiglie di plastica usate in capi di abbigliamento sportivo. Oltre ad essere eco-friendly, gli indumenti del marchio americano sono anche inclusivi e orientati alla body positivity: le loro taglie vanno infatti dalla XXS alla 6XL. Il capo imperdibile? I leggings Girlfriend Collective, super morbidi e dalla resistenza a prova di squat.
Sostenibilità Made in Italy
Come si confà al mercato nostrano, alla base dei marchi sostenibili di activewear Made in Italy ci sono non solo la ricerca accurata dei materiali e l’attenzione ai processi di produzione non inquinanti, ma anche il focus sulla manifattura d’eccellenza e sullo stile immediatamente riconoscibile.
Prodotta al 100% in Italia, la linea di abbigliamento tecnico Be.Gin si fregia dell’aggettivo “etica” non solo per l’utilizzo di tessuti a biodegradabilità elevata e derivanti da fibre rigenerate, ma anche per le condizioni di lavoro e di salute garantite dalle aziende manifatturiere che la compongono. Gli atleti professionisti possono trarre il meglio dalla collezione Be.Performance, realizzata in tessuto Greenperforming 2.0 ad asciugatura rapida e ad alta traspirabilità, compresso al punto tale che una t-shirt non arriva a pesare più di 70 grammi.
La passione per uno stile di vita healthy trasuda poi dai capi di The Minu, fondato dalla giovane imprenditrice Alessandra Albertini. A catturare subito l’occhio sono le fantasie armoniose e colorate di leggings, top e addirittura scrunchies, vistosi lacci per capelli perfetti per tenere a bada una chioma folta mentre ci si cimenta su una nuova asana. Il tessuto d’elezione degli indumenti The Minu è l’Econyl, un nylon totalmente riciclato ottenuto dal recupero di reti da pesca abbandonate nelle discariche o disperse negli oceani.
A metà fra l’activewear e il loungewear si posiziona infine Licia Florio, che realizza capi dichiaratamente dedicati al “soft sport”. Largo dunque a sessioni di ginnastica dolce, yoga del respiro e meditazione in compagnia di indumenti realizzati in poliestere e nylon riciclati, sempre spediti in confezioni di cotone anch’esse riciclate e riutilizzabili. La nuova linea CIAOMONDO diventa una vera e propria uniforme per chi vuole dichiarare il proprio amore per il comfort e la vita slow, e si compone di felpe, t-shirt e accessori in cotone 100% organico che recano scritte in font vagamente indie e a tema sport.