Un tempo erano relegati ai campi da tennis e da golf, oggi invece sono pronti a spopolare ovunque, dalle palestre ai sentieri da trekking. Sono gli abiti sportivi, fra i must-have delle tendenze activewear per la primavera/estate 2022. Linee essenziali e fluide, materiali tecnici performanti e un appeal nettamente femminile rendono questi capi gli alleati perfetti degli allenamenti più disparati e, perché no, anche della vita quotidiana.
Il tessuto diventa hi-tech per gli abiti sportivi
“Vola come una farfalla, pungi come un’ape” sembra essere il motto degli abiti sportivi realizzati in tessuti altamente tecnologici. La leggiadria delle forme si unisce infatti a prestazioni da apice del podio, permettendo di mantenere elevata la concentrazione anche durante i match più tosti o nelle sessioni di training avanzato.
Da Emporio Armani la tecnologia esclusiva Ventus7 viene applicata al mondo del tennis per creare un vestito in tessuto traspirante. Il materiale avvolgente ed elastico è in grado di mappare il corpo e le zone più sensibili agli accumuli di calore e sudore, mantenendo la giusta temperatura grazie a fibre speciali e aree in mesh. Il look diviene poi couture grazie agli inserti zebrati tono su tono e al logo EA7 a contrasto.
Ben più essenziale ma ugualmente efficiente è invece il Court Crush Tennis Dress di Lululemon, realizzato in materiale Everlux™ ad asciugatura ultra rapida. Questo abito da tennis fornisce grande supporto grazie alla sua struttura elastica con aggiunta di Lycra®, e allo stesso tempo dona un aspetto sofisticato grazie al colore bianco ottico e all’intreccio delle fasce sulla schiena.
Abbigliamento sportivo amico del pianeta
La consapevolezza che qualcosa debba cambiare nel mondo della moda affinché le risorse del pianeta non vengano sprecate ed esaurite è forte fra i brand sportivi. Numerosi marchi internazionali stanno infatti sempre più adottando pratiche sostenibili per la produzione dei loro capi, forti anche di ricerche scientifiche sulla performatività dei tessuti che possono essere applicate in campo ecologico.
Fra i pionieri del conscious activewear c’è Patagonia, marchio nato per garantire un connubio fra resistenza dei capi – spesso utilizzati anche per esplorazioni estreme – trasparenza sull’impatto ambientale e stile indie. L’Amber Down Dress è il giusto compromesso fra aspetto vagamente bohemien e voglia di uscire per avventure into the wild grazie al suo taglio con scollo a V profondo, alla microfantasia floreale e al tessuto in jersey fiammato ed elasticizzato, cotone organico e elastan.
Dalla California arriva poi il marchio Reformation, che si propone di coniugare un’estetica elegante all’attenzione verso i materiali di riuso. L’abito Leslie Ecomove è ad esempio realizzato con una fibra stretch di poliestere ricavata da bottiglie di plastica riciclate, e sulla sua pagina e-commerce compaiono addirittura i dati dei galloni d’acqua e delle libbre di diossido di carbonio risparmiati durante il processo produttivo. Il tutto senza dimenticare stile e praticità: la zip frontale ed il colletto con orlo a contrasto rendono l’abito di grande impatto.
“Riciclato e riciclabile” sono anche gli aggettivi che più si addicono al Naomi Workout Dress di Girlfriend Collective, brand che non solo realizza i propri capi con tessuti ottenuti da plastiche riciclate, ma che permette alle sue clienti di aderire ad uno specifico programma di rigenerazione degli stessi indumenti Girlfriend. Il Naomi Workout Dress ben rappresenta i tratti distintivi del marchio, con il materiale FLOAT ultraleggero che si unisce agli shorts compressivi per dare sostegno e fluidità di movimento mantenendo sostenibile la produzione.
Un appeal urban chic
Uno degli assi della manica degli abiti sportivi? La loro versatilità, soprattutto se si tratta di capi dal marcato stile urbano.
Pensata come confortevole copertura pre e post workout, la maxi felpa Nike Sportswear Essential unisce il volume decisamente over ad una vestibilità impeccabile grazie a dettagli come l’orlo a costine e il cappuccio regolabile. Assolutamente da provare in primavera con le gambe scoperte e portando ai piedi un paio di sneakers dalla suola carrarmato.
I volumi abbondanti tornano anche nell’abito t-shirt di Adidas, che per la bella stagione si tinge di una coloratissima collaborazione in edizione limitata. Il marchio 3-Stripes ha unito infatti la sua sapienza tecnica all’estro creativo di Rich Mnisi, poliedrico designer sudafricano. La capsule Adidas X Rich Mnisi combina stampe in stile pop art, materiali premium e silhouette contemporanee, per un risultato che non passa inosservato.
Ben più essenziale è invece il mood di Calvin Klein, che declina in chiave couture la sua linea sportiva CK Performance. Nonostante sia lungo fino alla caviglia, l’abito Maxi con Logo Tape in jersey Punto Roma risulta perfettamente funzionale grazie ai bottoni automatici sul lato e alla vestibilità slim, e non sfigura né in palestra né ad un aperitivo casual.
Minidress, grande personalità
Non ci vuole chissà quanta stoffa per lasciare il segno, sia nel mondo dello sport che nella vita quotidiana. I mini dress sportivi sono un concentrato di ricercatezza tecnica e design minimale, adatti tanto ad un campo da gioco quanto ad un giro di shopping in città.
L’Everyday Cloudful® 2-in-1 Flare Activity Dress di Halara si adatta alla perfezione ad ogni movimento grazie alle spalline regolabili e agli shorts attillati integrati, ed offre grandi possibilità di personalizzazione grazie alle oltre 30 colorazioni disponibili.
Sempre in tema di colori, il PowerSoft Performance Racer-Back Mini Swing Dress di Old Navy porta una ventata di positività nel guardaroba grazie alla stampa vagamente psichedelica in tonalità pastello, mentre la sua forma ad A è perfetta per garantire un fit ottimale in ogni situazione. Entrambi questi mini dress sono inoltre disponibili in taglie dalla XXS alla 4XL, a dimostrazione dell’impegno dei brand sportivi verso una maggiore inclusività.