Una collezione, quella di Re Giorgio per la primavera estate 2023 uomo, che mette in passerella «un Armani classico con simpatia». Così dice lo stilista ultraottantenne, che spiega l’intento di voler «enfatizzare i codici del marchio con modernità».
L’insolito solito Armani
Nel piccolo teatro Armani in via Borgonuovo 21, sul chiudersi della Milano Fashion Week uomo, ha sfilato la collezione per la Primavera/Estate 2023 di Giorgio Armani. Una collezione fresca e impalpabile, per i tagli, le forme e i colori utilizzati. Re Giorgio, fondatore di un brand che è la declinazione casual e disinvolta del classico italiano, non cambia rotta, ma raddrizza la nave.
«Ho costruito una collezione con pezzi classici indossati in maniera insolita. È vero che un uomo deve essere vestito bene, ma deve anche evolvere come evolve il gusto e la moda. Ben venga il classico, ma è anche vero che il mondo esige le novità». Così lo stilista spiega la sua scelta di proporre colori e abbinamenti speciali, «per costruire una figura di uomo accettabile, credibile».
La collezione SS23 fra novità e tradizione
Fin dal look di apertura si percepisce un’atmosfera rilassata, ai confini col loungewear. I capi sono freschi, dai tagli fluidi, che ispirano comodità. Giacche scivolate, pantaloni che cadono morbidi, casacche-camicie, caban con cappuccio e maglioni in cotone. Il look è quello di un uomo curato nel dettaglio, ma non invasivo. Classico, ma moderno. Ma in cosa consiste questa modernità?
Armani esce un poco dai suoi standard, allargando il cerchio. È così che vi entrano nuove stampe orientaleggianti. «Ho disegnato giacche con leggeri profili ingranditi che sono coordinati con la sciarpa. Una ricerca senza esagerare, senza stravolgere l’immagine». Anche con i colori si osa: alla palette neutra con accenni marittimi si aggiunge un viola intenso.
E, per concludere, le scarpe. Il signor Armani, stanco delle solite sneakers, propone un’alternativa “rassicurante”: un modello simile alle espadrillas, affinché gli uomini possano avere un movimento rilassato. Tradizione e novità a parte, Giorgio Armani ribadisce ogni volta la sua regola: «Il senso di libertà che l’uomo esprime attraverso la moda non è in contraddizione con il senso di uno stile sofisticato».