La sensazione è quella di girare in una galleria d’arte orientale e guardare i quadri dipinti sapientemente sugli abiti.
Chiffon e sete pregiatissime ondeggiano fra panta-palazzo, sahari, kimono e ponchi, raffigurando il binomio tra flora e fauna in un turbinio di colori e fantasie che ci portano a riflettere sulla donna Geisha e sull’arte e il simbolismo che essa rappresenta.
La base cromatica è quella del bianco e nero, ma la differenza viene poi a galla, grazie alle farfalle che si posano leggere sullo sdoppiamento della seta, ai sapienti pavoni che prendono il sopravvento creando una meravigliosa “ruota”, i fiori sembrano quasi “esplodere” dagli abiti e dalle gonne e il mood è quello di un delizioso connubio fra arte e moda.
Non mancano la storica stampa cachemire esaltata dal judoka con pantalone alla caviglia e il day&night’s tailleur rigato con applicazioni di paillettes double-color.
La collezione, inoltre, è resa sofisticata dai grandi orecchini declinati in più colori che creano movimento e dalle chaussures alla schiava sia con tacco dodici dai colori metal, pelle in contrasto con profili rossi e bianchi, sia marrone super flat.
Veronica Etro ha realizzato un capolavoro.
(di Benedetta Gandini)