Rosa Teruzzi, caporedattrice della trasmissione televisiva Quarto Grado, giornalista e scrittrice, con Gli Amanti di Brera fa saltare il tappo ad un’altra spumeggiante avventura dei suoi personaggi prediletti.
La Teruzzi ci regala un’indagine spettacolare fin dalle prime righe. Ormai sappiamo che le tre protagoniste Iole, Libera, Vittoria – rispettivamente: nonna, mamma e nipote, soprannominate dai quotidiani le Miss Marple del Giambellino, dal nome del quartiere milanese dove vivono – ignorano attimi di tregua: quando non sono i guai ad intercettarle, loro intercettano i guai.
Disclaimer: Anche se il romanzo rappresenta il settimo volume della serie “I delitti del Casello“, ogni libro può essere letto in modo indipendente rispetto alla cronologia delle uscite. I personaggi principali e le loro vicende personali vengono presentati sinteticamente al lettore in ogni romanzo.
Un ragazzo che scappa con la sua professoressa…
Siamo a Milano, verso fine settembre. Ai primi freddi dell’autunno, tra le foglie che ingialliscono lungo i viali dell’orto botanico, scompaiono una donna e un ragazzo. Lei si chiama Viviana, professoressa di inglese, mentre lui si chiama Davide, un suo giovane studente. La stampa e i programmi televisivi si scagliano subito contro l’ammaliante quarantenne e gridano allo scandalo.
Il ragazzo proviene da un’ottima famiglia meneghina, quindi le conseguenze della questione si fanno spinose. Anche perché nella sua abitazione viene ritrovata una lavagnetta con la scritta: “non cercatemi (ho scoperto la bugia)”.
Ma la fuga dei due amanti riguarda da vicino anche le Miss Marple del Giambellino, Libera e la madre Iole si mettono sulle tracce della coppia, affiancate, come sempre, dalla giornalista Irene Milani, detta la Smilza, e Temperante Cagnaccio, detto il Dog. A chiedere il loro intervento è Furio, vecchia fiamma di Libera, perché teme che Viviana – a cui sembra essere molto legato – sia rimasta vittima di uno stalker.
In effetti, le donne scoprono di non essere le uniche a seguire di nascosto la coppia…Per Libera saranno giornate di frenetici pedinamenti tra Milano, il lago di Como e i colli romani, con il pensiero rivolto anche ad un’altra ricerca: quella di un rapinatore mascherato che potrebbe essere suo padre.
Le vicende personali di Iole, Libera, Vittoria, la Smilza e il Dog s’intrecciano nella matassa della trama: ciascuno mischiandosi nelle questioni dell’altro quasi come fossero una sola persona. La storia porta il gruppetto fino a Roma, dove il mistero dei due fuggitivi verrà svelato.
Una nuova storia che farà appassionare tutti
Le avventure delle Miss Marple del Giambellino non deludono il lettore nemmeno questa volta. Spaziando da un luogo simbolo e splendido di Milano come l’Orto Botanico di Brera, al Lago di Lecco e persino a Roma, la trama ordita dalla sempre convincente Rosa Teruzzi è incalzante.
Si tratta di un giallo dove non ci sono morti ma ci sono enigmi, storie al limite del noir e storie intime da risolvere. Le tre protagoniste, affiancate dagli altri personaggi del romanzo, riusciranno a venirne a capo. Ci sono però ancora tante domande e questioni che rimangono in sospeso. La risposta a tutto ciò forse sarà nel prossimo giallo che, a detta dell’autrice, si preannuncia in parte risolutivo.
Una scrittura chiara e incalzante
La narrazione è sempre molto scorrevole, il ritmo vivace e il linguaggio fresco, semplice e genuino. Presenta le caratteristiche tipiche del genere giallo, con toni comici. L’enfasi usata dall’autrice nel descrivere alcune caratteristiche di determinati personaggi e situazioni dona al lettore leggerezza e momenti d’umorismo.
Nonostante la leggerezza del racconto, esso invita a riflettere e, soprattutto, a guardare oltre le apparenze lasciando da parte il pregiudizio e le antipatie personali. Nulla è come sembra.