Debutta alla Fashion Week di Milano il nuovo volto Ferragamo: è Maximilian Davis, giovane direttore creativo in carica, alla sua prima sfilata come tale presso l’ex seminario arcivescovile di Milano, la nuova location dell’hotel Ferragamo “Portrait Milano”.
La seconda grande novità – oltre al nuovo volto – è il cambio del marchio, che da Salvatore Ferragamo dice addio al nome del suo fondatore e rimane Ferragamo: d’impatto, netto e coinciso.
È d’impatto anche la collezione presentata alla MFW, un approccio sicuramente moderno al mondo del lusso, che concilia i nostri tempi con le origini di Salvatore Ferragamo, al quale Davis ha voluto rendere omaggio.
Vecchia Hollywood e Nuova Hollywood
La collezione PE23 di Ferragamo richiama il mondo del grande cinema hollywoodiano, un perfetto connubio tra gli anni d’oro dei film in sala e l’era del digitale con le sue piattaforme streaming.
Un glamour che cambia di era in era, iniziando con abiti scintillanti coperti da cristalli, che derivano direttamente da un paio di scarpe rosse ideate e disegnate da Salvatore Ferragamo negli anni ‘50 proprio per la diva più grande del cinema hollywoodiano: Marilyn Monroe. Riferimenti anche agli anni ‘80 con completi maschili rigorosamente formali ma con quel pizzico pop tipico di quegli anni.
Elegante modernità in stile Ferragamo
Davis segue la scia dei suoi predecessori aggiungendo un pizzico di modernità alle sue creazioni: le proporzioni sono lineari, tra i tessuti predominano la seta e l’organza ma c’è anche spazio per le trasparenze.
Il direttore creativo gioca anche sul concetto di “alba e tramonto a Hollywood”, utilizzando un degradé sull’intera collezione ispirato alla “Sunset series” dell’artista Rachel Harrison.
Un grande rebranding per una storica casa di moda: il design è contemporaneo, dalle linee semplici e moderne, ma il rosso – simbolo della Maison – rimane il colore preponderante.
Lo stesso rosso che – d’altronde – ha avvolto gli spettatori nella nuovissima location di Portrait Milano, il nuovo centro del lusso milanese targato Ferragamo, che ospiterà un hotel circondato da diverse boutique.
Un grande passo per la Maison, che viene reinventata senza essere snaturata da Davis nel suo debutto alla MFW: sicuramente una nuova era per il brand, derivata da una chiave di lettura fresca e giovanile.