Amanda è stato presentato in concorso nella Sezione Orizzonti Extra a Venezia 79 e in anteprima internazionale alla 47° edizione del Toronto International Film Festival 2022. Amanda è un film prodotto da Elsinore Film, Wildside e Tenderstories, e arriverà al cinema distribuito da I Wonder Pictures.
Il cast
La pellicola vede come protagonista l’amatissima Benedetta Porcaroli, volto della famosa serie Netflix Baby e di La Scuola Cattolica. Insieme a lei nel cast troviamo Galatea Bellugi, il cantante ex vincitore di X Factor Michele Bravi, Monica Nappo, Margherita Maccapani Missoni e Giovanna Mezzogiorno.
L’esordio di Carolina Cavalli
Carolina Cavalli è la regista del film “Amanda”, e per essere un lavoro d’esordio ha già percorso un cammino sontuoso: è stato infatti presentato alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, e poi – unico film italiano – al Festival di Toronto. Possiamo dire che Carolina irrompe in modo non indifferente in un panorama ancora molto maschile del cinema italiano.
Una piccola trama del film
La protagonista Amanda che dà il titolo al film – interpretata da Benedetta Porcaroli – è una giovane donna di 25 anni con un gran desiderio di essere amata, perché nella sua vita non lo è mai stata. La sua famiglia alto borghese non le ha mai dimostrato l’affetto che lei tanto desiderava, e questa cosa viene da subito messa in evidenza dalla regista; non mancano infatti le litigate con la sorella, interpretata da Margherita Maccapani Missoni, e con la madre, interpretata da Monica Nappo.
Amanda è imprigionata in una adolescenza che non ha mai realmente vissuto e passa il tempo tra chatroulette sul suo computer, rave party illegali e hotel di periferia nei quali si rifugia in fuga dalla famiglia. Un giorno Amanda rivede una sua coetanea e figlia di un’amica della madre, Rebecca, con cui da bambina trascorreva molto tempo insieme. Anche Rebecca, come Amanda, è spesso sola. Quando Amanda viene a sapere che da piccole lei e Rebecca trascorrevano molto tempo insieme, si prefigge un obiettivo: rispolverare quel vecchio legame e tornare ad essere migliori amiche. Riusciranno, insieme, ad essere meno infelici?
Non sappiamo se il film voglia essere una critica a questo mondo, che sta diventando sempre più interconnesso, oppure un’osservazione sulla complessità della sfera umana, ma è sicuramente un film che tratta argomenti importanti, come quello degli Hikikomori e del rapporto non sempre roseo genitori-figli, con una vena ironica ma allo stesso tempo malinconica.
Per noi vale assolutamente la pena di essere visto!