È finalmente disponibile in tutte le librerie e store online “Hilla von Rebay – La donna dell’arte” ultimissimo libro di Luca Beretta, edito da Morellini, dedicato alla figura pittoresca, affascinante e contraddittoria di Hilla von Rebay, direttrice artistica della Fondazione Guggenheim e una delle madri fondatrici della realizzazione del Guggenheim museo di New York. Finalmente il romanzo restituisce agli onori questa artista dimenticata dalla storia.
«L’arte vissuta insieme, quella vita condivisa sembrava appartenere a un mondo immutabile, a un richiamo che aveva annullato ogni distanza tra i nostri pensieri. A quella passione abbiamo affidato le nostre emozioni, il divenire della nostra vita.»
Il romanzo ripercorre meticolosamente la travolgente vita, ingiustamente poco nota, della pittrice di Strasburgo, che ha dedicato la sua intera esistenza all’arte, riuscendo a convincere uno degli uomini più ricchi del paese a investire in un progetto e in un edificio che nell’America vivace e rampante degli anni ruggenti non aveva eguali. Una vita all’insegna dello sperimentalismo, della mondanità, ma anche della sofferenza: Hilla Von Rebay è anche la storia di un amore complesso, tormentato, con il pittore tedesco Rudolf Bauer, e di un sodalizio in nome dell’arte tra la stessa Rebay e il magnate americano che causerà non poche invidie e rivalità negli ambienti altolocati e aristocratici dell’epoca.
Nel 1918 è infatti una giovane studentessa dell’Accademia Julien, nella dissoluta e romantica Parigi anni ‘20 della “generazione perduta” di Modigliani e Hemingway, figlia di una severa famiglia tedesca di origine prussiana; i genitori sperano che durante il soggiorno nella capitale francese la figlia trovi presto un marito e abbandoni l’idea inutile e decadente dell’arte. Hilla, tuttavia, è una donna determinata, forte e volenterosa, che ama l’avventura e rifiuta il ruolo tradizionale di moglie borghese. Ama la filosofia, gli artisti e la vita bohémien di Parigi, Berlino o Monaco.
Grazie al suo instancabile lavoro per l’arte, Vasilij Kandinskij (e molti altri) hanno trovato fortuna prima in Europa, poi in America e infine nel mondo. Sarà l’incontro con Irene e Solomon Guggenheim nel 1927 a cambiarle la vita. Dal sodalizio tra l’artista e l’imprenditore nascerà il Guggenheim Museum di New York.
Hilla von Rebay verrà infine estromessa dal suo stesso progetto. Uscirà di scena in modo silenzioso da un’avventura che nessuno potrà cancellarle dalla memoria. Morirà anni dopo nella più totale solitudine. Solo le parole dell’architetto Wright rimarranno impresse fino alla fine: “Ricordati cara Hilla, che questo museo l’ho costruito per te… Intorno a te”.
Per la collana Femminile singolare di Morellini, un nuovo racconto su una donna modello di emancipazione e di un traguardo in nome della bellezza raggiunto, ma ben presto dimenticato dalla storia.
“Per questo meritava un’opera che parlasse di lei – commenta l’autore – Hilla è d’esempio per tutte quelle persone che hanno un sogno e fanno di tutto per realizzarlo”.
Con questo romanzo Luca Berretta riconosce con uno stile intimo e partecipato a Hilla Von Rebay il posto nella storia dell’arte del Novecento che non le è stato sempre riconosciuto.