La silhouette dell’uomo in questo fashion month arrivato agli sgoccioli, si è vista totalmente ridisegnata per la stagione Autunno/Inverno 2023-2024. Da Milano a Parigi, il concetto di eleganza e quello stesso di abito giacca e pantalone del guardaroba maschile, ha subito delle notevoli variazioni da parte dei designer.
Rick Owens racconta molto di sé nelle sue collezioni, e in questa ha tratto ispirazione dalla sua quotidianità, divisa tra le due città nelle quali vive durante l’anno. Lo stilista statunitense trascorre l’estate nella romantica Venezia e l’inverno nella regale Luxor, in Egitto, raccontando di essere appassionato del film I dieci Comandamenti, diretto dal regista Cecil B. DeMille, che racconta appunto l’esodo degli ebrei dall’Egitto.
L’Uomo Owens
Gli uomini portati in passerella da Owens sembra che stiano scappando; anche se in scarpe platform sicuramente non così comode, fuggono da tutte le convenzioni sociali che vogliono un uomo in giacca a cravatta. Qualcosa che Owens mai porterà in passerella, e che in questa collezione viene accentuato dalla stratificazione e la rielaborazione dei volumi che compongono i capi dei look.
Questa collezione parla di forme architettoniche ridotte con un senso di pseudo-misticismo anni Settanta. Le spalle affilate e la vita alta e stretta svasano alla caviglia richiamando una silhouette quasi vittoriana.
Le spalle appuntite di maglie e bomber richiamano la vestizione dei faraoni e al tempo stesso, con la loro rigidezza, i sarcofagi dove venivano conservati. Gli abiti fascianti rievocano le tecniche di mummificazione, e il make-up dai tratti neri sottolinea la loro avanguardia nell’utilizzo delle sostanze naturali per l’abbellimento, ma anche il concetto di mascolinità non legato agli stereotipi dell’uomo che non dovrebbe truccarsi.
Strati di nero
Mantelle, gonne, leggings in pelle, micro bomber con maxi spalle, blazer schematici dai tessuti rigidi che mostrano la loro consistenza sotto la luce degli strati con cui vengono assemblati. Platform come veri piedistalli di mascolinità riprendono le chiusure degli stivali dopo-sci, come i sunglasses citano le grandi lenti delle maschere da neve.
Antichi Egizi, Epoca Vittoriana e Anni Sessanta, la moda è una raccolta di ciò che accade, che ci accade e che vogliamo raccontare, parola di Rick Owens.