Joe Biden ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla corsa elettorale attraverso una lettera diffusa sulla piattaforma X. In questa comunicazione, Biden ha espresso l’onore di aver servito come presidente e ha spiegato che, nonostante la sua intenzione iniziale di cercare la rielezione, ha deciso di ritirarsi per il bene del suo partito e del Paese. Ha anche affermato che continuerà a concentrarsi sui suoi compiti presidenziali per il resto del mandato e ha promesso di rivolgersi alla nazione più avanti nella settimana.
La decisione di Biden è giunta dopo forti pressioni da vari fronti, in seguito a una prestazione considerata deludente durante il dibattito televisivo contro il rivale repubblicano Donald Trump. Alla fine, Biden ha ceduto a queste pressioni, scegliendo di abbandonare la corsa.
Biden ha colto l’occasione per sottolineare i progressi del Paese sotto la sua amministrazione e ha espresso il suo pieno sostegno alla vicepresidente Kamala Harris come candidata presidenziale democratica per il prossimo anno. In un altro post, Biden ha dichiarato: “La mia primissima decisione come candidato nel 2020 è stata scegliere Kamala Harris come mia vicepresidente, ed è stata la migliore decisione che ho preso. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno affinché Kamala sia la candidata del nostro partito. Democratici, è ora di unirsi e battere Trump. Facciamolo”.
Donald Trump ha reagito rapidamente e sarcasticamente all’annuncio, affermando che sarà più facile battere Harris e ha criticato Biden definendolo il peggior presidente della storia degli Stati Uniti.
Chi è Kamala Harris?
Kamala Harris, attuale vicepresidente degli Stati Uniti, ha una storia personale e professionale affascinante. Nel 2014, Kamala Harris, allora procuratore generale della California, ha iniziato una relazione con Doug Emhoff, che sarebbe poi diventato suo marito. Harris è sempre stata molto vicina alla sua famiglia allargata, includendo i figli di Doug, Cole ed Ella.
Kamala Harris ha una biografia ricca di esperienze significative. Nata il 20 ottobre 1964 a Oakland, California, da madre indiana, Shyamala Gopalan, e padre giamaicano, Donald Harris, Kamala ha avuto un’infanzia influenzata dall’attivismo per i diritti civili. Cresciuta a Berkeley, Harris ha partecipato a marce per i diritti civili fin da bambina e ha frequentato scuole integrate, esperienza che ha segnato profondamente il suo impegno politico.
Negli anni ’80, Harris ha studiato economia e scienze politiche alla Howard University di Washington e successivamente giurisprudenza all’Hastings College di San Francisco. La sua carriera legale l’ha vista combattere contro crimini gravi e traffico di droga, culminando nella sua elezione a procuratore distrettuale di San Francisco nel 2003. Durante questo periodo, Harris ha migliorato significativamente i tassi di condanna per reati gravi e ha lavorato per chiudere bordelli che sfruttavano minorenni.
Dopo aver perso sua madre per un tumore al colon nel 2009, Harris si è concentrata ulteriormente sulla sua carriera. Nel 2011 è diventata procuratrice generale della California, la prima donna e la prima persona di origine asiatica a ricoprire tale incarico. Harris ha continuato a distinguersi per il suo impegno contro il crimine e per la giustizia sociale.
Nel 2013, Kamala Harris ha conosciuto Doug Emhoff tramite un appuntamento al buio organizzato da un’amica comune. I due si sono sposati nel 2014 e hanno costruito una famiglia unita, celebrando insieme ogni domenica con cene preparate da Kamala stessa.
La carriera politica di Harris ha raggiunto nuove vette quando è stata eletta vicepresidente degli Stati Uniti nel 2020, diventando la prima donna e la prima persona di colore a ricoprire tale carica. Con il ritiro di Joe Biden dalla corsa elettorale, Kamala Harris si trova ora in una posizione di rilievo come candidata presidenziale democratica, pronta a fare storia come la prima presidente donna degli Stati Uniti.