Paura a Santorini: la terra trema, scossa di magnitudo 5.5

Santorini e le isole circostanti vivono giorni di forte tensione a causa di un’intensa attività sismica che non accenna a placarsi

a cura della Redazione

Domenica 9 febbraio, la terra ha tremato ancora con una serie di scosse che hanno raggiunto il culmine alle 20:05, quando un terremoto di magnitudo 5.5 ha scosso l’intera area. Le rilevazioni sismiche hanno registrato anche scosse di magnitudo 4.6, 4.7 e 4.8 nel corso della giornata, alimentando la paura tra residenti e turisti.

Oltre 800 scosse dall’inizio di febbraio
La situazione preoccupa da giorni la popolazione locale. Dal 1° febbraio, più di 800 scosse di magnitudo pari o superiore a 3 sono state registrate tra Santorini, Amorgos, Anafi e Ios, costringendo molti dei 16mila residenti e visitatori ad abbandonare l’isola. Sabato, l’Istituto di Geodinamica di Atene ha segnalato 11 scosse superiori a magnitudo 4, segno che l’attività sismica è tutt’altro che terminata. Gli esperti non escludono il rischio di nuovi eventi tellurici di grande intensità.
Per garantire la sicurezza della popolazione, le autorità greche hanno deciso di chiudere le scuole su quattro isole fino al 14 febbraio. Al momento, non si segnalano danni gravi o vittime, ma la paura resta alta. La comunità scientifica continua a monitorare la situazione per valutare eventuali sviluppi.

Santorini, una delle destinazioni turistiche più celebri al mondo, affronta così giorni di grande incertezza, mentre gli esperti tentano di comprendere se l’attuale sequenza sismica sia un preludio a eventi ancora più intensi o se la situazione sia destinata a stabilizzarsi.

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