Gli obiettivi: tra remunerazioni corrette e rispetto per la dignità umana
Gli agricoltori che continuano a scendere in piazza a protestare hanno a cuore i propri diritti: desiderano che vengano a loro riservati compensi corretti per il duro lavoro svolto, per mangiare e per vivere. In questo momento molti di loro si ritengono insoddisfatti del guadagno e si sentono sottopagati; ciò colpisce la dignità della persona, che in qualche modo perde valore.
Il programma completo proposto e che sta a cuore agli agricoltori tocca e comprende 10 punti chiave riguardanti 10 questioni fondamentali da sottoporre al governo. Tra i fondamentali, in primis si richiede una rivisitazione del Green Deal; si combatte per una riduzione del prezzo del gasolio, viene chiesto di abbassare le imposte sul reddito; poi ancora, i protagonisti della protesta esigono la tutela del Made in Italy; la tassazione in agricoltura e il regime fiscale devono risultare adeguati; viene espressa la necessità di introdurre regolamenti stringenti e severi verso i cibi sintetici dannosi per la salute.
Tutti questi obiettivi e richieste hanno lo scopo ultimo di valorizzare la figura dell’agricoltore in quanto tutore e protettore dell’ambiente e produttore di cibo e, di conseguenza, di vita.
Un focus sull’estratto del discorso di protesta
Amadeus ha portato sul palco dell’Ariston un estratto del discorso di protesta da parte degli agricoltori. Il testo è stato tagliato a causa delle esigenze della diretta. Il conduttore ha mantenuto la promessa fatta agli agricoltori e ha cercato di tramandare ed esprimere le loro parole, le loro richieste, tramite la sua voce.
Dalle parole di Amadeus si evince che gli agricoltori richiedono fermamente “una legge chiara che garantisca la giusta distribuzione del valore lungo la filiera agroalimentare, con reciproci benefici per produttori agricoli e consumatori”.
Il messaggio chiave? “Senza agricoltura non c’è vita, non c’è sovranità alimentare, non c’è libertà”. L’obiettivo della protesta e delle parole degli agricoltori è quello di vivere in un mondo che continui a onorare i sacrifici e i preziosi insegnamenti tratti del passato, per preservare il valore della terra, di tutta la filiera produttiva, della manodopera; e per lasciare un mondo migliore alle generazioni future.