I dati relativi ai prestiti nel 2023 parlano chiaro: il mercato ha registrato una significativa ripresa, con i prestiti finalizzati che fanno da tipologia trainante. Questi ultimi hanno visto un aumento del 10% rispetto al 2022 e del 27% rispetto al 2021. Per prestito finalizzato si intende quello utilizzato per acquisti specifici, come automobili, elettrodomestici, arredamenti: questa forma ha aiutato numerosi consumatori italiani nello scorso anno, tornati a rivolgersi al credito per finanziare beni e servizi necessari dopo la fase critica della pandemia. I segnali di ripresa verso una “normalità economica” sono quindi evidenti, con una crescente propensione all’investimento sui beni durevoli.
Prestiti personali e cessione del quinto
Per quanto riguarda i prestiti personali e la cessione del quinto, le analisi parlano di uno scenario ben diverso. Secondo diversi rapporti infatti, c’è stata una contrazione delle richieste di questo tipo di finanziamenti rispetto agli anni precedenti al 2023. Particolarmente penalizzata è soprattutto la cessione del quinto a causa dell’aumento dei tassi di interesse, che rende meno conveniente questa forma di prestito sia per i lavoratori che per i pensionati. Nonostante ciò, il credito resta uno strumento indispensabile per moltissime famiglie italiane che hanno bisogno di un supporto finanziario per gestire spese impreviste.
Prestiti online sempre più diffusi
Il settore bancario si sta sempre più evolvendo verso una forma digitale. Per quanto riguarda i prestiti ad oggi, per i giovani soprattutto, è molto facile trovare soluzioni online adatte alle esigenze. Basta quindi essere muniti di uno smartphone o di un computer e iniziare a cercare online la formula che più rispecchia le necessità. Il processo di digitalizzazione rappresenta una svolta importante per facilitare l’accesso al credito, soprattutto per le fasce di popolazione meno esperte di finanza e con minori possibilità economiche.
Il 2024 dà segnali positivi
L’anno corrente ha visto una graduale stabilizzazione dei tassi di interesse. Nel trimestre ottobre-novembre-dicembre del 2024, le richieste di prestiti finalizzati sono aumentate del 14% rispetto ai tre mesi precedenti. anche grazie ad una riduzione dei tassi di 0,55 punti percentuali. Questa flessione ha reso decisamente più convenienti alcuni tipi di prestiti, favorendo una ripresa del mercato. Se i tassi per i prestiti personali però si sono stabilizzati, quelli per la cessione del quinto continuano a salire. In particolare, soprattutto nella fascia d’età 18-28 anni, si assiste ad una richiesta elevatissima di finanziamenti per investire nel futuro, soprattutto nell’istruzione.
Allarme alto rischio di credito
Parallelamente alla ripresa del mercato, il 2023 ha visto un incremento dei profili finanziari considerati a rischio. In particolare, tra coloro che hanno richiesto prestiti finalizzati, sono aumentati i casi di persone con un rischio di credito elevato (+1,01%) o molto elevato (+0,23%) rispetto al 2022. Un fenomeno che riflette largamente le difficoltà economiche che purtroppo vivono molte famiglie italiane, le quali, nonostante l’aumento dei tassi di interesse e l’inflazione, sono costrette a fare ricorso al credito per affrontare le spese quotidiane. A giugno 2024, oltre il 52% degli italiani risultava titolare di almeno un contratto di credito attivo.