Sicurezza prima di tutto
Migliorare la sicurezza stradale, promuovere la mobilità sostenibile, aumentare qualità e fruibilità dell’ambiente e dello spazio pubblico rientrano tra gli obiettivi primari.
Bologna è la prima grande città italiana ad aver introdotto il limite di 30 chilometri orari nelle strade. Tra le altre, Torino e centri più piccoli come Reggio Emilia, Cesena e Olbia.
È proprio lo Stato Europa che chiede di introdurre questo limite nelle zone residenziali: lo scopo diventa quello di dimezzare le morti sulle strade europee e di azzerare gli incidenti con vittime.
Anche gli esempi all’estero di paesi che hanno diminuito le loro velocità sono tanti: Amsterdam e Copenaghen, ma anche Madrid, Barcellona, Parigi e Bruxelles.
A livello teorico, quando la velocità massima passa da 50 a 30 chilometri all’ora il tempo di frenata si dimezza, e ciò comporterebbe sicuramente meno incidenti.
Il gioco è fatto.