Con la pandemia sono cresciute in modo esponenziale le richieste di supporto psicologico, specialmente tra le nuove generazioni. Si è formato così un problema di accessibilità alle terapie, che comprende anche il fattore economico, che influisce molto sulla decisione di chiedere aiuto ad un professionista. Intraprendere un percorso di psicoterapia in Italia non è facile, dunque, come si potrebbe credere. Tra tagli del 45% dei fondi pubblici e personale poco numeroso, non ci sono le risorse necessarie per strutturare a livello nazionale un servizio sempre più richiesto dai cittadini.
Nel 2022, l’Italia ha lanciato il Bonus Psicologo, ma è riuscito solo in parte ad arginare un bisogno radicato: solo il 10% o poco più delle richieste sono state evase. Sebbene l’accessibilità alla psicoterapia in Italia rimanga difficoltosa e il bonus psicologico abbia avuto risultati insoddisfacenti, vi è un crescente fermento nell’opinione pubblica italiana riguardo al tema della salute mentale. Questo indica come, a livello culturale, il Paese stia gradualmente maturando una maggiore consapevolezza della rilevanza della psicoterapia, e di come pregiudizi e stigma stiano lentamente iniziando a sbiadire. Il che lascia ben sperare in progressi concreti verso una reale promozione del benessere psicologico come diritto di tutti i cittadini.
L’interesse diffuso sul tema potrà spingere le istituzioni ad assumere politiche più incisive per aumentare i fondi, il personale e i servizi a sostegno della psicoterapia, rendendola realmente accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno. Sebbene il cammino sia ancora lungo e tortuoso, il crescente dibattito pubblico su salute mentale e psicoterapia lascia presagire che il contesto socioculturale italiano si stia lentamente ma inesorabilmente adeguando alle esigenze attuali.
Come iniziare un cammino verso l’equilibrio mentale: i suggerimenti di Serenis
In un contesto del genere, Serenis – startup tech che offre assistenza psicologica online tramite una piattaforma che conta su oltre 700 psicoterapeuti esperti – ha deciso di compilare una lista di 10 cose da conoscere, utili a chi ha intenzione di iniziare un percorso di psicoterapia (anche online):
- Creare uno spazio separato e confortevole, così da potersi aprire liberamente al terapeuta, particolarmente all’inizio.
- È cruciale mostrare determinazione a cambiare per costruire l’alleanza terapeutica, con paziente e terapeuta che collaborano per raggiungere insieme gli scopi.
- Per assicurare comfort anche nelle sedute virtuali, si consiglia di abbassare la luminosità del dispositivo usato, riducendo così l’affaticamento degli occhi.
- Scegliere una postazione agevole per potersi concentrare solo sulla conversazione, evitando ogni distrazione.
- Parla secondo il cuore, esprimendo ogni pensiero, dubbio, paura o sensazione: non ci sono risposte sbagliate o giuste.
- È necessario prendersi tutto il tempo necessario, senza correre nel proprio percorso terapeutico.
- Se non ti trovi subito a tuo agio con il terapeuta, discuterne può aiutare a trovare un punto d’incontro.
- Il tempo e il dialogo sono essenziali per costruire un legame autentico e fiducioso con il terapeuta.
Siccome però non tutti hanno avuto accesso al bonus o possono permettersi la terapia, Serenis ricorda poi alcune soluzioni di supporto gratuito:
- Per i maggiorenni, esistono due linee d’ascolto di assistenza psicologica attive h24: Progetto Itaca (al numero 800 274 274) e Croce Rossa (al numero 1520). Per i minorenni: rete nazionale dei consultori (non solo per le donne) e Telefono Azzurro (dai 13 ai 18 anni, via chat o al numero 19696).
- Per le donne, bisogna ricordare anche MamaChat, un canale gratuito e anonimo che aiuta chi è in difficoltà.