Les Fleurs de Nuit
Le bellezze notturne sono al centro del progetto olfattivo di Chloé, con profumieri-artisti che ci guidano alla scoperta di note profumate particolari. Attraverso il profumo si rende omaggio alla visione di Gaby Aghion, stilista francese scomparsa nel 2014, nonché fondatrice della casa di moda in questione. Tre fiori bianchi fungono, poi, da base per il lancio dei prodotti sul mercato, dando vita a quattro tipologie di profumi differenti, ognuno dei quali sarà capace di schiudere un lato diverso rispetto alla donna che lo indossa. I profumi, ispirati al calar della sera, si tingono di un colore blu cobalto proprio per rendere omaggio alla distesa lapis posta sopra di noi.
Blu Notte
La prima fragranza a essere introdotta si ispira direttamente al cielo: dotata di un blu denso e profondo, è avvolta da un’allure misteriosa ed enigmatica che riflette la mezzanotte. Dalla linea sinuosa e ondulata, ricorda anche il plissé tipico della Maison, indice di libertà e spensieratezza. Per finire, il tappo che chiude la confezione ricorda il color sabbia tipico delle terre egiziane, alludendo alla terra natale della designer fondatrice.
Orchidée de Minuit
La protagonista, la sola e indiscussa orchidea bianca, sboccia nella notte regalando una fragranza dolce, ispirata al miele, che incontra i baccelli di vaniglia nel suo lungo viaggio. “In Orchidée de Minuit abbiamo esplorato l’aspetto animalico della vaniglia, esaltando la sua sfaccettatura ipnotica e trasformandola in un fiore quasi cupo” dichiarano gli stessi profumieri.
Nuit d’Oranger
Il fiore d’arancio, durante il giorno, rivela gradualmente delle note fresche e delicate, mentre di sera si avvicina più a un tocco più sensuale e intenso. “Ho capito la vera forza dei fiori d’arancio quando li ho visti raccogliere poco prima dell’alba. I fiori appena sbocciati emanano una forza, una sensualità ambrata, un’animalità inaspettata” riprende Alex Lee, maestro profumiere, raccontando della sua ispirazione per i fiori; dei fiori che alla fine si uniscono ad un accordo legnoso di maté e patchouli, rievocando la natura dalla quale prendono ispirazione.
Tubéreuse Lazuli
La tuberosa, in questa fragranza, emana un profumo dal carattere fresco e leggero. Ispirata dalla terra indiana da cui viene il nome Rajnigandha (che significa profumo della notte), viene esaltata grazie alla presenza di legni preziosi e da un patchouli affumicato. “Per Tubéreuse Lazuli, la mia intenzione è stata quella di catturare la tuberosa al crepuscolo, quando fiorisce nell’oscurità dopo essere stata riscaldata dal sole durante il giorno” spiega il profumiere Jean-Christophe Hérault.
Attraverso queste illustri fragranze, il marchio ci regala dei profumi che cambiano a seconda del loro utilizzo durante la giornata. I fiori, essendo al centro delle creazioni, sbocciano nelle confezioni regalando dei profumi senza eguali, destinati a permanere nell’heritage del brand.