Un’occhio al passato: le prime vasche da bagno
La primissima vasca da bagno fu trovata nei resti del Palazzo di Cnosso, conosciuta come una delle strutture più famose e affascinanti del passato. Nell’antica Grecia, solitamente, la vasca da bagno veniva collocata negli spazi pubblici. Più tardi, a Roma, questo elemento iniziò a collegarsi al concetto di relax proprio perché veniva utilizzata nei momenti di ozio e per concedersi momenti rilassanti.
Nel passato, dunque, la vasca da bagno era un elemento prettamente situato all’esterno, in ambienti pubblici oppure, in alcune occasioni, in esclusiva in monasteri e castelli; la svolta definitiva avvenne con l’introduzione dell’acqua corrente nelle abitazioni, che coincise con una rapida diffusione delle vasche da bagno nelle case private. I materiali prediletti per la realizzazione delle vasche da bagno in passato erano il rame, lo zinco, la ghisa e la pietra.
I modelli più gettonati: dalla tradizione ad oggi
La vasca modello stand-alone rimase per secoli l’unica tipologia di vasca da bagno disponibile, e quest’oggi sembra piacere molto ai designer di bagni, che la scelgono spesso e volentieri come pezzo di arredamento per le stanze da bagno.
La famosa e apprezzatissima vasca idromassaggio, risale invece alla seconda metà del 1900; l’obiettivo della sua creazione è stato quello di garantire un effetto benefico unito a un piacevole massaggio rilassante. Alla vasca idromassaggio, inizialmente considerata oggetto di estremo lusso che pochi potevano permettersi, vennero aggiunti sempre più optionals.
Come dimenticare poi la vasca con sportello, un’ulteriore evoluzione dell’elemento vasca, che serve da sempre come ausilio alle persone con problematiche motorie. Facilissima da installare, pratica e dal design molto curato.