Il conto alla rovescia è partito
È boom per i calendari dell’Avvento, record di vendite per quelli che si ispirano al mondo della beauty care o del make-up. Alcuni, come quelli di Sephora, sono sold-out già da novembre. È il più magico conto alla rovescia, 24 sorprese proposte da vari brand, da scartare una al giorno, per accompagnare l’attesa. In queste ore di sprint finale per i regali, entriamo nello spirito del Natale con i calendari dell’Avvento, una tradizione nata nelle case tedesche che ha contagiato tutti.
Il calendario dell’Avvento beauty di Sephora: un must have
Dispensa sorprese che vanno dal make-up alle creme, agli smalti, fino alle maschere per il viso. È il più richiesto negli store online, dove viene proposta anche quest’anno un’edizione limitata intitolata “The future is Yours”. La scatola, in latta, cattura gli sguardi per il suo originale design in bianco e nero. La versione “Sephora Favorites” guarda invece all’ambiente con una confezione interamente in cartone riciclabile proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
Dagli smart ai più preziosi, la fantasia non ha limiti
Tra i richiestissimi anche il calendario dell’Avvento Douglas che propone 5 versioni, di cui una dedicata all’uomo, con prodotti beauty in formato mini, standard e da viaggio. Si ispira all’atmosfera natalizia l’Holiday Premiere, colorato di rosso, bianco e oro, è il calendario dell’Avvento lanciato dal marchio Kiko. Uno scrigno che si apre e svela un piccolo teatro con scatoline in 3D. Tra i più preziosi e attesi, quello di Christian Dior “Le 30 Montaigne”. Le 24 creazioni mignon sono contenute in un cofanetto che riproduce la facciata della storica sede della Maison a Parigi.
I nuovi oggetti del desiderio, lo stupore è servito
Ma qual è il segreto di tanto successo? Dietro ad ogni calendario dell’Avvento c’è l’entusiasmo dell’effetto sorpresa. Aprire lentamente un regalino alla volta regala la gioia della trepidante attesa come se ogni giorno fosse Natale. In più c’è il vantaggio di acquistare 24 prodotti cosmetici a un prezzo tendenzialmente inferiore a quello di mercato. E che dire del beneficio di provare nuovi prodotti? Così la tradizione diventa marketing.