Chloè reinterpreta la fragranza iconica Rose Tangerine

Chloè

Alla riscoperta di Rose tangerine by Chloè

Un paesaggio bucolico, immagini in bianco e nero che scorrono, sorrisi spontanei di giovani donne dallo stile un po’ retrò, il caschetto biondo di una Lucy Boynton che si muove spigliata, senza pudore, sprigionando la fatidica joie de vivre che contraddistingue Chloè. É così che viene promossa la reinterpretazione di Rose Tangerine, profumo iconico del brand. Le note di Breath dei Blaze accompagnano questo spaccato di quotidianità come una melodia cucita su misura.

La nuova eau de toilette esalta la nota simbolo di Chloè: un’intensa, fresca e radiosa rosa. Assume così una sfumatura nuova, dal taglio inaspettatamente fruttato: la vivace essenza di mandarino dona leggerezza al profumo, mentre un deciso ribes nero dalle sfumature verdeggianti ne rafforza il temperamento. Il fondo di legno di cedro e ambra bianca fanno da tappeto rosso ad un’eleganza essenziale ed ultra-contemporanea.

Il flacone e la Musa

La fragranza è racchiusa nell’emblematico flacone: vetro scanalato che allude alla plissettatura, cappuccio ovale con placchetta metallica e un tocco finale “alla Chloè”, il nastro in gros grain color pesca. Si avverte l’essenza del profumo osservando i dettagli del cofanetto.

L’attrice britannica Lucy Boynton, con il suo sguardo sfuggente e il suo sorriso vivace, quasi malizioso ma pur tenero, incarna il carattere libero e spontaneo della fragranza. Due occhi buoni, svegli e magnetici fissano l’obiettivo nella scena finale come per trasmetterci il cuore pulsante del marchio: una femminilità audace ed un’eleganza sfrontata.

Con le sue movenze sensuali e l’animo sognante, balla seguendo un ritmo tutto suo, che appartiene ad una dimensione unica, quasi surreale. Si diverte, respira profondamente, gioca con le ombre, si lascia cullare su un’altalena e a picco su una scogliera afferma decisa: “Io sono Chloè”. Il suo candore si manifesta nell’essere se stessa, la più grande vittoria per una donna, il vero inno di Chloè.

 

di Cristiana Storelli

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