Simone Andreoli, il naso più giovane d’Italia, presenta la sua ultima creazione olfattiva L’Or du Sillage. Una nuova fragranza che costruisce la sua struggente architettura partendo dalla rievocazione di un luogo dell’infanzia, la Costa Azzurra. Questo felice lembo di terra sospeso tra cieli miti, jet set e acque cristalline, è stato la meta di molte vacanze spensierate di Andreoli e, dopo una visita a una fabbrica di profumi nella vicina Grasse alla tenera età di otto anni, l’illuminante artefice del suo percorso lavorativo.
Simone Andreoli, un nome che fissa composizioni olfattive con ricordi e memorie di paesi lontani, imprimendo i pensieri di un diario di viaggio in ogni profumo come se fosse la tela di un pittore o il pentagramma di un musicista. Il diario racconta dell’errare costante nelle strade del mondo, che diventano spazi individuali dove l’olfatto si trasforma in storia, ricordo ed emozione. Le sue pagine ci parlano, e insieme agli odori ci guidano nel nostro intimo archivio per ricondurci in ogni dove; l’esperienza sensoriale si estende, andando oltre la pelle, divenendo itinerante evocazione di destinazioni percorse e angoli remoti.
La filosofia delle fragranze firmate Simone Andreoli si basa su un principio fondamentale, la ricerca. Tutte le sue creazioni nascono infatti da accostamenti olfattivi originali, fuori dagli schemi e da quanto è convenzionale e standardizzato. Alla base delle sue fragranze vi è poi una accurata selezione di materiali, unita ad una grande cura dei dettagli. Il risultato è un prodotto realizzato completamente in Italia.
L’Or du Sillage rispecchia fedelmente questi valori grazie all’uso di pregiati oli essenziali agrumati miscelati con note legnose e aromatiche, per un richiamo alla freschezza e alla natura del Mediterraneo. Descritta come appartenente alla famiglia olfattiva chypre-legnosa-agrumata, questo profumo avvolge la pelle dei colori di una sfolgorante estate mediterranea, priva di convenzionali note marine, i cui lampi di luce iniziali esprimono l’allegra e fruttata presenza del bergamotto, esente da asperità agrumate, l’amara freschezza del petit grain, l’esuberanza rosata del pepe rosa e la dirompente fierezza di aghi di pino, che dona alla fragranza sfumature balsamiche profonde e potenti come ciottoli levigati, adagiati su misteriosi fondali oltremarini.
Nel cuore della composizione echeggiano note boisé di legno di cedro e cipresso dalle connotazioni più asciutte e aromatiche, mentre la base si fa più strutturata con la schietta complicità del patchouli e la boschiva presenza del muschio di quercia, prezioso controcanto del bergamotto, per un’eleganza propriamente chypre.
Il profumo è protagonista, narratore di storie che si intrecciano fra parole scritte e reminiscenze disciolte in un sodalizio di odori. Il viaggio non è più soltanto un percorso verso un luogo, ma anche introspezione, ricerca e conoscenza. Così, navighiamo sospinti dagli odori nel viaggio più difficile e misterioso, la scoperta interiore dell’Io più profondo.
L’Or du Sillage di Simone Andreoli è la dorata spensieratezza del vivere, la felicità a filo d’acqua, e l’incontro tra l’esuberante creatività dell’uomo e la potenza naturale degli elementi.
di Marta Da Lio