Sul palcoscenico, di fronte al suo pubblico, l’attore si mette a nudo, vestendosi di solo talento. Sul palcoscenico, l’attore è in compagnia delle sue doti artistiche, della sua gestualità, la sua voce e la sua capacità di trasmettere emozioni. Ma in quella magica commistione di realtà e finzione scenica che è il teatro, il personaggio non si plasma solo grazie alle doti dell’attore; in suo aiuto, infatti, accorrono due elementi altrettanto fondamentali: gli abiti di scena, e il make up.
Dall’opera al balletto classico, dalla commedia alla prosa, dalla tragedia al musical; più di ogni altra cosa, come spettatori, desideriamo essere trasportati al centro della vicenda. Non stiamo più guardando talentuosi attori, ballerini o intrattenitori. Davanti a noi, sulla scena, appaiono Violetta de La Traviata, Aida, protagonista dell’omonima opera, Romeo e Giulietta, protagonisti del celebre balletto e dell’ancor più celebre tragedia shakespeariana, e ancora Re Lear e Macbeth, ma anche i protagonisti delle commedie di Goldoni, o di musical contemporanei come Footlose e Saturday Night Fever.
Perché la magia si compia e lo spettacolo possa continuare, il trucco giusto è imprescindibile: correttori e fondotinta di diverse tonalità (sempre leggermente più scuri della propria pelle), dalla texture ricca e in grado di garantire una tenuta extra-long, devono essere sempre presenti e far parte del bagaglio beauty di ogni attore e attrice. Le luci del teatro infatti, con la loro intensità, spesso rischiano di appiattire i lineamenti, e solo un trucco sapiente può restituire al volto quella tridimensionalità necessaria a conferire la giusta intensità al personaggio.
Per scolpire il viso, rendendolo otticamente più magro e scavato, ma anche più rotondo e pieno, un ruolo fondamentale lo giocano terre e blush. Naturalmente, il make up di scena utilizzato per gli attori verterà su toni più scuri, che dovranno indirizzarsi su colori come il terracotta o il rosso mattone, mentre le attrici opteranno per le delicate sfumature del rosso e del rosa, applicandolo lungo tutta la guancia e sfumandolo lungo gli zigomi, giocando con luci e ombre fino a ottenere l’effetto richiesto.
Affinché tutto il pubblico presente in teatro possa ammirare la straordinaria intensità del volto degli attori, è necessario essere assolutamente generosi con il trucco, e non limitare la sua applicazione solo al viso, ma anche al collo e al decolleté, così da adattarlo perfettamente agli abiti di scena.
Anche gli occhi, in teatro, richiedono attenzioni ben precise in fatto di make up: ombretti in toni naturali, chiari e scuri, uniti a matite e eye-liner nere, marroni e burro, non possono mai mancare. Drammaticità e intensità dello sguardo, ma anche ampiezza e luminosità: l’eye make up si basa infatti su un gioco di chiaroscuri, luci e ombre, e trova il suo complemento finale in un’abbondante dose di mascara. Differenti colori, infine, possono essere scelti per le labbra, che a seconda del ruolo che si andrà a interpretare, potranno essere tinte con colori naturali, oppure più scuri e vistosi.
Un trucco tanto ricco e pesante ha però bisogno di piccoli accorgimenti per poter durare più a lungo: ciprie trasparenti, ma anche polvere di borotalco e fissanti spray, sono fondamentali per fissare il trucco e renderlo “a prova di palcoscenico”. Spruzzati a distanza o tamponati con una velina, permettono al make up di aderire meglio al viso, sopportando il sudore e il calore provocato dalle luci del palcoscenico.
Ma un trucco di tale importanza, come si rimuoverà una volta finito lo spettacolo? Semplice, con un buon latte detergente, cremoso e in grado di restituire alla pelle la sua naturale idratazione, da accompagnare con un tonico astringente per chi ha la pelle leggermente più grassa, o lenitivo, per le pelli più delicate.
Il trucco è pronto, gli abiti di scena sono già stati indossati e il palcoscenico chiama gli attori: si va in scena!
di Martina Porzio