Claudia Pandolfi e il bullismo: “Piango, ma vi ringrazio”

Al cinema, Il ragazzo dai pantaloni rosa: una pellicola biografica che narra la storia vera di Andrea Spezzacatena, un quindicenne vittima di bullismo e cyberbullismo omofobo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012

di Maria Giulia Gatti

Al cinema con Il ragazzo dai pantaloni rosa

Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 24 ottobre, il film di Margherita Ferri, Il ragazzo dai pantaloni rosa, è uscito nelle sale cinematografiche giovedì 7 novembre. Si tratta di una pellicola biografica che narra la storia vera di Andrea Spezzacatena, un quindicenne vittima di bullismo e cyberbullismo omofobo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012. Dopo un lavaggio sbagliato da parte della madre Teresa (interpretata da Claudia Pandolfi), Andrea decide di indossare lo stesso i suoi pantaloni, ormai divenuti rosa. Ma quello che il ragazzo forse non si aspetta è che i suoi compagni si lascino andare a episodi omofobi sempre più aggressivi. Non reggendo più di essere vittima di questi bulli, Andrea sceglie la tragica via del suicidio, pur di fuggire da tutta quella violenza.

Claudia Pandolfi nei panni di Teresa Manes

In una recente intervista che ha preceduto l’uscita film, l’attrice romana ha definito la mamma di Andrea “un gigante” a cui avrebbe sempre tenuto la mano; la donna, infatti, era preoccupata per tutto quello che sarebbe nuovamente tornato a galla dopo più di dieci anni dalla scomparsa improvvisa del figlio. Ma la storia del suo Andrea doveva essere vista e presa come monito per impedire che altri ripetessero il suo gesto estremo.

E dopo appena una settimana dall’uscita de Il ragazzo dai pantaloni rosa al cinema, Claudia Pandolfi ha pubblicato un video su Instagram mentre in lacrime si rivolge direttamente ai follower, come, dichiara, non aver mai fatto prima sui propri social. “Sto leggendo così tanti messaggi da parte vostra (…) così tanta gratitudine mista a dolore…Mi dispiace che vi accadano cose così sgradevoli”. La donna è visibilmente sofferente e commossa allo stesso tempo e poi conclude dicendo: “Mi dispiace e grazie per quello che mi scrivete.”

L’attrice aveva detto, prima di questo video, che per riuscire a interpretare Teresa Manes si era imposta di non provare empatia, ma che girare la scena in cui la donna è davanti al computer è stato molto difficile. La storia di Andrea l’ha travolta, alla fine, come è successo a chi è andato a vedere il film o lo farà in questi giorni. Ancora una volta, gratitudine e dolore.

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