Un’ossessione chiamata Dostoevskij
È uscita interamente il 27 novembre su Sky Atlantic la miniserie girata in pellicola 16 mm firmata da Damiano e Fabio D’Innocenzo dal titolo Dostoevskij, con protagonista Filippo Timi.
L’attore perugino interpreta Enzo Vitello, poliziotto in una cupa e generica città del centro Italia, dove un serial killer, dopo aver ucciso, lascia dei messaggi con alcune riflessioni sul senso della vita; per questo, Vitello e i suoi colleghi l’hanno ribattezzato Dostoevskij. Il poliziotto è inoltre perseguitato da alcuni demoni personali, come la figlia Ambra (Carlotta Gamba), tossicodipendente, e il loro rapporto complicato, dovuto anche all’abbandono di questa da parte del padre.
La serie in sei episodi è stata presentata in anteprima alla 74ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.
Da poliziotto cupo a principe impazzito
Il personaggio di Enzo Vitello riporta Filippo Timi al suo essere un grande interprete di ruoli oscuri e tormentati. Ma come sullo schermo, anche il teatro gli ha riservato spesso tali caratteristiche, ed è proprio sul palcoscenico che l’attore riporta in scena un nuovo Amleto.
È del 2012 e si intitola Amleto², e in quest’opera Timi ha stravolto il protagonista della tragedia di Shakespeare; si tratta, infatti, di una commedia dove fiorisce la follia di un uomo annoiato, la cui mente partorisce stravaganze per sopperire al lato tragico della sua storia. Nel cast, oltre a Timi (nei panni di sceneggiatore, quindi, e regista) anche Elena Lietti nel ruolo di Ofelia, Lucia Mascino in quello di Gertrude, Marina Rocco che interpreta Marilyn Monroe e Gabriele Brunelli.
Il nuovo tour dell’opera debutta al teatro Morlacchi di Perugia e lì sarà in scena da martedì 3 a giovedì 5 dicembre; nel pomeriggio di mercoledì 4, tra l’altro, l’attore incontrerà il pubblico in platea per un’occasione di confronto. Dal 10 al 31 dicembre sarà poi al Teatro Franco Parenti, che è anche uno dei produttori di Amleto².
Come è riuscito, quindi, a passare dal barista investigatore dai toni comici de I delitti del BarLume al poliziotto drammatico di Dostoevskij, Filippo Timi è stato anche in grado di trasformare un eroe tragico come Amleto in uno spettacolo a tratti circense. L’attore nella sua essenza.