A Parma e Gorizia e poi “A tour of Italian days”
Mercoledì 4 ottobre Patti Smith è stata in concerto a Parma in Piazza Duomo; il palco è stato allestito in una scenografia incantevole, una cornice formata dalla Cattedrale di S. Maria Assunta, il Battistero e il Palazzo Vescovile. Un vero e proprio trionfo, accompagnato da lunghi applausi e che ha avuto il tutto esaurito.
Il giorno seguente, invece, si è esibita a Gorizia per un evento gratuito e aperto a tutti, a partire dalle ore 20, che si è tenuto nel piazzale della Casa Rossa, confermando la scelta di esibirsi in luoghi di valore artistico, storico e culturale.
Dal 28 novembre, poi, avrà effettivamente inizio “A tour of Italian days”, un viaggio in otto tappe indoor che partirà da Ancona, al Teatro delle Muse; seguiranno le date di Pescara (29 novembre al Teatro Massimo), Campobasso il 1 dicembre al Teatro Savoia, Bari al Teatro dell’Opera Petruzzelli il 4 dicembre, nell’Auditorium Gervasio di Matera il 5 dicembre, Schio (8 dicembre presso il Teatro Civico), al Teatro Eleonora Duse di Bologna il 12 dicembre e, infine, a Venezia, il 14 dicembre presso il Teatro Malibran.
“A Book of Days”: il diario della sacerdotessa del rock
I concerti italiani seguono l’uscita del 27 settembre di “A Book of Days” (Bompiani), una raccolta di appunti e fotografie, un anno da sfogliare per seguire i ricordi, gli oggetti e gli incontri importanti per la cantante nata a Chicago 76 anni fa. E proprio perché Patti Smith è un’artista unica, nei suoi concerti si mescoleranno i piani temporali, tra passato, presente e futuro; ma non solo, anche immagini, quegli scatti fotografici contenuti nel libro che verranno proiettati insieme alle parole dei suoi testi, accompagnate da una chitarra acustica.
A proposito di “A Book of Days”, la cantante ha dichiarato al New York Times quale fosse il suo scopo, ovvero prendere in considerazione gli aspetti politici, ma anche donare sollievo al pubblico lettore, perché “non possiamo ignorare ciò che accade nel mondo – dobbiamo essere consapevoli e impegnati – ma abbiamo anche bisogno di tempo per pensare ad altre cose o per usare la nostra immaginazione”.
Un messaggio chiaro, che descrive in pieno l’attività e la vita di questa artista, che non a caso si è vista conferire nel 2017 la laurea magistrale honoris causa in Lettere classiche e moderne dall’Università di Parma; poetessa, cantautrice, artista in tutte le sue forme: un onore averla ancora una volta nel nostro Paese.