Presidentessa della Giuria internazionale
È il 15 luglio quando viene postato nella sezione news del sito della Biennale di Venezia l’articolo che svela i nomi della Giuria Internazionale del Concorso della 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che si terrà dal 31 agosto al 10 settembre 2022. E la presidentessa è lei, Julianne Moore.
Oltre all’attrice – premio Oscar per “Still Alice” – fanno parte anche i registi Mariano Cohn (l’ultima sua opera è “Finale a sorpresa” con Penélope Cruz e Antonio Banderas), Leonardo Di Costanzo (“Ariaferma”, David di Donatello come miglior sceneggiatura), Audrey Diwan (“La scelta di Anne”, Leone d’Oro nel 2021), Rodrigo Sorogoyen (“Il regno”, vincitore nel 2019 di sette premi Goya), l’attrice Leila Hatami (Orso d’argento nel 2011 con “Una separazione”) e lo scrittore Kazuo Ishiguro (Premio Nobel per la letteratura 2017).
Compito della giuria è quello di affidare i premi ai lungometraggi partecipanti al Concorso: in primis, il Leone d’Oro per il miglior film, ma anche il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e quello come Premio per la migliore regia, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e maschile, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la migliore sceneggiatura e il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.
Julianne Moore: da off-Broadway al red carpet
La carriera dell’attrice inizia a New York; dopo aver conseguito, infatti, la laurea in teatro presso l’Università di Boston, nei primi anni Ottanta si trasferisce nella Grande Mela, dove appare in alcune produzioni teatrali off-Broadway. Sul palco si fa notare in “Serious Money”, tanto da essere ingaggiata per la soap opera “Così gira il mondo”, per cui vince un Emmy nel 1988.
Il lavoro sul grande e piccolo schermo la vede recitare in “America oggi” di Robert Altman, “Safe” (Todd Haynes), fino a Jurassic Park (1997). Continua aggiudicandosi diverse nomination agli Oscar, come in “Lontano dal paradiso” e “The Hours”. Ma elencare tutti i suoi film di successo sarebbe un lavoro interminabile e arriviamo dunque al presente, o meglio al futuro.
A inizio 2022 è stato presentato al Sundance Film Festival “When You Finish Saving the World” di Jesse Eisenberg, al suo debutto come regista. Sarà poi la protagonista di “Sharper”, un film comedy thriller, distribuito da Apple TV+, di cui sono iniziate le riprese lo scorso autunno. Interpreterà anche l’influencer, camionista su strade ghiacciate, Joy Mothertrucker nel biopic “Mothertrucker” e si parla di una sua apparizione nell’adattamento della raccolta di racconti “Stone Mattress” di Margaret Atwood.
Inarrestabile ed incredibile, una delle attrici più talentuose della sua generazione; Julianne Moore ha mostrato sempre un’eleganza e una bellezza uniche e, quindi, non ci resta che aspettare e vederla sfilare sul tappeto rosso del Lido di Venezia per incantarci ancora una volta.
di Maria Giulia Gatti