L’Internazionale d’Italia
Dall’8 al 16 maggio Roma ha ospitato l’Internazionale d’Italia, il più importante torneo tennistico dello stivale e tra i più prestigiosi al mondo. Rafael Nadal conquista il campo dal primo giorno, stringendo gelosamente tra le mani incerottate la coppa dopo la sfida con Djokovic, il rivale di una vita. È una scalata verso la vetta che ha portato il grande tennista maiorchino nell’Olimpo del tennis, conquistando la sua decima vittoria su suolo italiano.
La prima sfida romana, vinta a soli 16 anni nel 2005 contro Coria, Rafa la ricorda con commozione, dichiarando la Città Eterna uno dei luoghi più fortunati per la sua carriera. Il 16 maggio, svariati tornei e vittorie dopo, in gran finale, Nadal affronta l’avversario serbo per la 57esima volta nella loro storia, in un brillantissimo gioco di precisione e colpi di scena. Una partita sofferta, sudata: uno spettacolo di quasi tre ore.
Probabilmente la decima coppa non si scorda mai, ma un campione come Rafael Nadal vive del prossimo step e per il prossimo record. L’Internazionale, infatti, è solo il campo di prova per la vera sfida: il Roland Garros.
Un po’ di storia
Rafael Nadal sulla carta ha solo la medaglia di bronzo del tennis mondiale. Numero 3 dei tennisti più forti al mondo secondo l’Association of Tennis Professionals, lo spagnolo è, in realtà, il più vincente tennista di tutti i tempi. Con il soprannome di King of Clay (“re della terra rossa”), Nadal conta 62 vittorie sul campo dall’inizio della sua carriera nel 2001.
Testa a testa con il mitico Roger Federer, ha collezionato 20 vittorie nel Grande Slam, esattamente come il collega svizzero. Il torneo a quattro tappe sta svolgendo adesso uno dei suoi stop più famosi, il Roland Garros di Parigi. Rafa sogna la vittoria per aggiungere una coppa al suo scaffale e il suo nome nella storia del tennis. Con una vincita in più, infatti, diventerebbe ufficialmente il tennista con più vittorie al Grande Slam.
di Annastella Versace