Miglior regista ai Golden Globe con “The Fabelmans”
Lo davano come vincitore annunciato perché i rivali non avevano presentato qualcosa di simile per emozione e soggetto; perché Steven Spielberg non è solo un bravo regista, dal punto di vista tecnico, della scelta del cast e della scrittura, ma soprattutto per un importante motivo: quello che ha portato sul grande schermo è un’autobiografia, alla sua maniera.
La storia di “The Fabelmans” vede come protagonista Sammy Fabelman (Gabriel LaBelle nel ruolo di Sammy da ragazzo) che scopre la passione per il cinema dopo essere stato a vedere con la propria famiglia “Il più grande spettacolo del mondo” di Cecil B. DeMille; i suoi genitori sono molto diversi l’uno dall’altra: il padre è un ingegnere, ambizioso professionalmente e dal carattere concreto, mentre la madre fa la casalinga e cresce i figli, dopo aver messo da parte la carriera di pianista classica proprio per dedicarsi alla famiglia, una donna dall’animo malinconico e poetico. Mentre Sammy inizia la propria avventura con la cinepresa, si renderà conto che i legami tra i Fabelman si stanno crepando sempre di più.
Verso l’Oscar
“The Fabelmans” conquista due statuette ai Golden Globes, per il Miglior regista e come Miglior film drammatico; ai Critics’ Choice Awards, la cui 28esima edizione è avvenuta il 15 gennaio, delle dieci nomination il film ha vinto solo un premio, a Gabriel LaBelle, come Miglior giovane interprete.
Nel frattempo il regista è tra i produttori esecutivi del nuovo Indiana Jones, il quinto capitolo, dopo aver lasciato la regia del progetto. D’altronde, “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”, l’ultimo film uscito nelle sale del franchise che vede come protagonista l’archeologo interpretato da Harrison Ford, aveva deluso le aspettative del pubblico e forse è per questo che Spielberg ha deciso di ritirarsi dal ruolo dopo quattro film sotto la sua direzione. L’uscita di “Indiana Jones e la ruota del destino” è prevista a giugno di quest’anno.
Non resta, dunque, che aspettare il 24 gennaio, quando saranno annunciate le nomination agli Oscar, che verranno assegnati il 12 marzo. Solo allora si potrà sapere se Steven Spielberg si confermerà il vincitore, dopo quasi venticinque anni dallo stesso riconoscimento per “Salvate il soldato Ryan”. Un meritato lieto fine per l’uomo delle fiabe.