La vera storia di “Thirteen Lives”
Sarà disponibile sulla piattaforma Amazon Prime Video il prossimo 5 agosto “Thirteen Lives”, il nuovo film di Ron Howard, con protagonisti Viggo Mortensen e Colin Farrell.
La pellicola si basa sulla storia vera del salvataggio della squadra di calcio Moo Pa (Cinghiali); i dodici ragazzi, insieme al loro allenatore, rimasero bloccati nella grotta di Tham Luang, nel nord della Thailandia, per 18 giorni, dal 23 giugno al 10 luglio 2018. I giovani, di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, insieme al loro coach di 25, si erano addentrati nella caverna per esplorarla per poi rimanere bloccati nei cunicoli a causa di un improvviso e incessante nubifragio scoppiato dopo il loro ingresso.
Mortensen interpreta uno dei due speleologi che hanno diretto le operazioni di soccorso, Richard Stanton, che ha anche partecipato alle prove per la realizzazione del film e gli ha insegnato come nuotare e muoversi in sicurezza in quell’ambiente ostile. Tra le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere di lavorare in “Thirteen Lives”, l’attore ha compreso lo spirito di quel salvataggio, un lavoro di squadra davvero altruista.
“Crimes of the Future” di Cronenberg
Non stiamo parlando del film del 1970, anche se titolo e regista sono gli stessi. Sarà nelle sale alla fine del mese, precisamente il 24 agosto, però, l’ultima opera di David Cronenberg, pioniere del body horror, che torna a mostrare una sorta di transumanesimo distopico con “Crimes of the Future” (il cui collegamento con l’omologo di cinquant’anni fa sembra proprio essere la mutazione della natura umana ai limiti dell’eccesso).
Protagonista del nuovo “Crimes of the Future” è Saul, interpretato da Viggo Mortensen, un uomo affetto dalla continua formazione di nuovi organi che rimuove con l’aiuto dell’ex chirurgo Caprice (Léa Seydoux), diventando, attraverso queste operazioni eseguite dal vivo, una coppia di veri e propri artisti performativi. Accanto a loro anche Kristen Stewart. È la quarta collaborazione dell’attore con Cronenberg, dopo “A History of Violence”, “La promessa dell’assassino” e “A Dangerous Method”. Il film, inoltre, è stato presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes.
E mentre su Amazon Prime Video sta per approdare la serie su “Il Signore degli Anelli” (trilogia cinematografica che ha consolidato la fama di Mortensen), la nota azienda di distribuzione ha confessato di aver rifiutato la realizzazione di uno show tv dedicata al giovane Aragorn, personaggio interpretato proprio dall’attore nell’originale.
I suoi progetti futuri, al momento, sono sconosciuti e non è escluso che possa magari tornare dietro la telecamera come in “Falling”, che ha diretto nel 2020.