Febbraio non dice ancora addio al freddo rigido, ma sembra portare con sé quello spiraglio e quella voglia di primavera che tanto attendiamo ogni anno. Le giornate un po’ si allungano, il sole spunta timido, e l’umore inevitabilmente migliora. Febbraio è romanticismo, è il mese dell’amore per antonomasia – celebrato nella giornata di San Valentino – e della seduzione.
Ed è proprio la Seduzione il tema chiave del nuovo numero di Gilt, che riserva sorprese già dal volto in copertina. Largo dunque alla bellissima e talentuosa attrice palermitana Dajana Concione, che ha recitato nella serie “La Mafia Uccide Solo d’Estate” ed è attualmente in tournée con lo spettacolo “Sei Personaggi in Cerca D’Autore”.
Nella sezione Interviews non perdete l’intervista che ci ha rilasciato in occasione della messa in onda del lungometraggio “Io sono Mia”, dedicato all’intramontabile Mia Martini, in cui Dajana interpreta Loredana Bertè e che sarà trasmesso su Raiuno il prossimo 12 febbraio.
Se la Seduzione regna protagonista, è impossibile che non faccia capolino nella rubrica di moda Gilt Wardrobe, che, per renderle omaggio, si è occupata di un capo evergreen e intramontabile, riproposto dagli stilisti nelle ultime sfilate in chiavi originali ed estremamente sensuali e femminili: sua signoria il blazer e la sua evoluzione da giacca destrutturata a capo seducente.
Seduzione sì, ancor meglio se accostata alla sfera culinaria. Del resto si sa, il cibo vanta un gran potere afrodisiaco. Per lodare quindi la grande arte della Seduzione, Fabio Castiglioni in Oh my Chef! propone una ricetta deliziosa e intrigante, che sarà in grado di conquistare in men che non si dica il vostro palato: polpo al vapore con crema di ceci, olio piccante e foglie verdi. Successo garantito.
Lasciatevi dunque trasportare e travolgere dal potere ipnotico della Seduzione, perché come ricordava il sociologo, filosofo, politologo, accademico e saggista francese Jean Baudrillard, “La seduzione non è il luogo del desiderio. È quello della vertigine, dell’eclissi, dell’apparizione e della sparizione”.
Clara Bacchetta