Gennaio fa rima con ripartire da zero. È la prima pagina bianca di un nuovo libro da scrivere e da vivere, sperando che tutti i capitoli portino ad un finale nettamente migliore dei precedenti. Perché mai come ora sentiamo il bisogno di ricevere buone notizie, una sorta di tregua per poter tornare a respirare a pieni polmoni dopo gli ultimi anni passati tra tensione e apnea.
E come ogni buon inizio che si rispetti, deve essere contraddistinto da cambiamenti ed evoluzioni. Proprio per questo, il nuovo numero di Gilt vuole rendere omaggio all’Innovazione, tema chiave del mese, che si concretizza in copertina con un volto tanto noto quanto apprezzato, quello di Andrea Damante. Ad oggi uno dei più ammirati Dj in Italia e non solo, con oltre 2 milioni di follower su Instagram, esordisce come personaggio televisivo nel programma “Uomini e donne”; partecipa successivamente all’edizione 2016-17 del celebre reality “Grande fratello vip”, per poi affermarsi nel settore in cui sognava lavorare fin da bambino. Nella sezione Interviews ci racconta qualcosa in più della sua più grande passione, la musica, e del fortissimo amore che nutre per la sua professione, che si rispecchia in tutti i suoi brani.
Il numero di Gennaio, però, celebra anche l’Uomo. La sfera del Fashion è infatti ricchissima di eventi. Partendo dalla nuova edizione del Pitti, prevista dall’11 al 13 gennaio, proseguendo poi con le super attese Fashion Week. Ad aprire le danze sarà la città di Milano, che ospiterà sfilate ed eventi dal 14 al 18 gennaio; a seguire sarà la volta della Paris Fashion Week, che monopolizzerà le vie di Parigi dal 18 al 23 gennaio. Infine, a chiudere il sipario sarà l’Haute Couture, dal 24 al 27 gennaio.
Il 2022 è appena cominciato ma confidiamo che sia promotore di grandi sorprese e soddisfazioni. Perché come ci ricorda lo scienziato ungherese vincitore del Premio Nobel per la medicina e la fisiologia Albert Szent-Györgyi de Nagyrápolt: “Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato”.
Clara Bacchetta
