L’arrivo di Marzo è come una bella notizia, sempre tanto atteso. Nell’aria già si avverte profumo di primavera, gli occhi assistono ad una vera e propria metamorfosi della natura, che da esile, fragile e spoglia si prepara ad essere rigogliosa, fiorita e profumata. I colori di cui improvvisamente si tingono i paesaggi sembrano essere rubati ai paesaggi dei dipinti di Monet, che lasciano l’incanto nello sguardo e lo stupore nell’anima.
Una celebrazione dell’Arte, questo il tema chiave del nuovo numero di Gilt. Un’esplosione di estro e creatività a partire dal volto protagonista in copertina, il celebre artista cinese Liu Bolin, soprannominato anche “The Invisible Man” proprio per i suoi autoritratti fotografici che, grazie ad una tecnica accurata di body-painting, sono caratterizzati dalla fusione del suo corpo con l’area circostante. Nella sezione Interviews, Liu Bolin si racconta svelando qualche aneddoto sulla sua professione, molto spesso in contrasto con le ideologie politiche della sua patria, e sulle opere che realizza.
L’Arte attraversa tutte le barriere, arrivando persino a toccare la sfera dell’ecosostenibilità. Nella rubrica Greenworld infatti, vi porteremo alla scoperta di James Lake, giovane scultore britannico che utilizza un materiale davvero insolito per la realizzazione delle sue sculture: il cartone da imballaggio, materiale povero, facilmente reperibile, riciclabile, molto economico e che ora è la sua firma distintiva.
Alimentando questo fuoco artistico, in compagnia di Rock The Town prendiamo il primo aereo e atterriamo in Giappone, più precisamente sull’isola di Naoshima, un vero e proprio museo a cielo aperto dove si mescolano arte, architettura e cultura. Sarà una missione quasi impossibile non rimanerne affascinati.
Non dimentichiamo però che anche il cibo può essere una singolare espressione artistica. E per chiudere in bellezza, certo non manca la sfiziosissima ricetta proposta da Fabio Castiglioni, che nella sfera Oh my Chef! ci guida nella preparazione di una catalana di mazzancolle gourmet. Un piatto da ammirare oltreché assaporare.
Preparatevi dunque ad un nuovo viaggio (più che mai creativo) che vi farà staccare la spina dalla routine e dalla frenesia che scandiscono la nostra quotidianità, perché come sosteneva il memorabile scrittore francese Gustave Flaubert, “La vita è così orribile che la si può sopportare soltanto fuggendola. E lo si fa vivendo nell’arte”.
Clara Bacchetta