Ieri, 22 gennaio 2025, Acne Studios ha portato sulla passerella della Settimana della Moda di Parigi una collezione Autunno/Inverno 2025 che esplora la mascolinità contemporanea con un approccio audace e intellettuale. Sotto la direzione creativa di Jonny Johansson, il brand si è ispirato al fenomeno emergente del “looksmaxxing”, una tendenza che si diffonde soprattutto tra i giovani uomini sui social, incentrata sul miglioramento estetico attraverso cura della pelle, fitness e valorizzazione personale.
Un’ode all’individualità
La collezione è stata un manifesto per chi sfida le convenzioni e ridefinisce il proprio stile personale. Johansson ha dichiarato di voler parlare a una generazione che non teme di sperimentare. Il risultato è una linea che combina abbigliamento funzionale e ricercatezza sartoriale, spingendo i limiti della moda maschile tradizionale.
Un capo che ha attirato particolare attenzione è stata una giacca in pelle di struzzo, caratterizzata da una texture visivamente unica e da un taglio destrutturato. Questo pezzo ha incarnato alla perfezione il messaggio della collezione: unicità e lusso che non urlano, ma si fanno notare per la loro autenticità.
I dettagli che fanno la differenza
Tra i look presentati, i crop top con scollature profonde hanno reinterpretato la sensualità maschile, rompendo con gli stereotipi di genere. I pantaloncini boxer strutturati, indossati sotto trench fluidi e cappotti oversize, hanno dato vita a un interessante gioco di volumi. E non sono mancati accessori insoliti: borse oversize dalla silhouette a forma di fotocamera, integrate nei capi stessi, hanno aggiunto un tocco surreale, ma perfettamente in linea con l’estetica del brand.
Le camicie a quadri, un capo apparentemente semplice, sono state rivisitate con sovratinture che le trasformano in pezzi versatili e adattabili. Indossabili sia con maniche lunghe che corte, rappresentano l’essenza dello stile Acne Studios: un mix di funzionalità e innovazione.
Un dialogo con la contemporaneità
Johansson non ha proposto una critica al “looksmaxxing”, ma una riflessione empatica. “Volevo esplorare cosa significa essere uomo oggi, nel contesto di una società sempre più digitale e consapevole dell’immagine,” ha spiegato. Il risultato è stato una collezione che accoglie con generosità i dubbi e le trasformazioni della mascolinità moderna, offrendo capi che dialogano con il futuro senza dimenticare il presente.
Acne Studios si conferma ancora una volta un marchio che non segue le regole ma le riscrive. Con questa collezione, Jonny Johansson invita chiunque ad abbracciare l’idea di una moda che non è solo estetica, ma anche espressione personale e introspezione.